Treno Circum deragliato a Pompei, c’è la doppia inchiesta: ipotesi errore umano
POMPEI. Mentre la Procura della Repubblica di Torre Annnziata ha aperto un fascicolo d’inchiesta sul deragliamento del treno Circum nella stazione di Pompei Santuario, avvenuto ieri, la circolazione per ora resta sospesa soltanto sulla tratta Torre Annunziata-Scafati.
Lo ha fatto sapere già nella serata di ieri, con un comunicato, il gestore del servizio di trasporto, Eav, che ha aggiunto: «Si lavora per la riapertura di tutta la linea».
Parallelamente all’inchiesta della magistratura, Eav ha avviato anche una indagine interna per appurare le cause dell’incidente che, per fortuna, ha procurato solo tanto spavento tra i passeggeri ma nessun ferito.
Già ieri Eav ha fatto sapere che intorno alle 14 la parte finale di un treno sulla linea Torre Annunziata-Poggiomarino, proveniente da Poggiomarino, è sviata mentre si avvicinava a passo d’uomo alla stazione di Pompei Santuario dove era in entrata per effettuare la fermata viaggiatori.
«Non ci sono stati danni a persone – ha riferito Eav – e i 30 passeggeri a bordo in quel momento sono scesi in sicurezza sul marciapiede in stazione».
Il gestore ferroviario ha poi annunciato l’apertura di una indagine interna, spiegando che «Sulle cause dello svio esiste un sistema di controllo della circolazione che ha registrato tutti gli eventi accaduti nella stazione, nella massima trasparenza come da procedura di sicurezza Ansfisa, cosi come anche quelli del treno».
«Pertanto l’incrocio dei dati della infrastruttura e del treno (una sorta di scatola nera per intenderci) consentiranno alla commissione d’inchiesta di fare chiarezza in tempi rapidi».
Le prime ipotesi, già da ieri circolate negli ambienti Eav, parlerebbero di un possibile errore umano, così come confermato dalla nota del gestore, in cui si legge: «Ci sono tanti problemi sulla vesuviana, legati al materiale rotabile ed alla infrastruttura, entrambi da rinnovare. Su entrambi abbiamo importanti finanziamenti ed investimenti in atto».
«Ma ci sono problemi – prosegue – che non hanno a che vedere con tutto questo e che sono riconducibili ad errori umani. Vedremo in questo caso di cosa si tratta, la commissione d’inchiesta istituita farà luce, ma il dubbio che si tratti di un banale quanto grave errore umano è forte».