Presentati i Vulcanalia a Pompei: un’eruzione di idee per giovani e periferie

POMPEI. «Una città che non consente spazio ai giovani non ha futuro». La conclusione della presentazione di Vulcanalia del consigliere comunale di Pompei, Salvatore Caccuri (Italia Viva), introduce la mission del progetto che, finanziato con 50 mila euro dalla Città Metropolitana di Napoli, punta a valorizzare la componente giovanile locale, partendo dalla cultura, l’arte e  la tradizione archeologica, che nell’immaginario collettivo viene considerata uno scrigno di conoscenze identitarie per l’Europa.

Francesco Domenico D’Auria, direttore artistico di Vulcanalia 2022, ha a sua volta presentato il progetto e il programma dell’iniziativa in campo, annunciando di aver “concluso” con questo la trilogia a matrice storica, delle feste e manifestazioni popolari ispirate all’Antica Roma.

Dopo i Ludi Pompeiani e Saturnalia ora, con Vulcanalia ha progettato di valorizzare luoghi di Pompei fuori dai percorsi turistici con teatro, musica, fotografia e cinema.

Lunedì 24 ottobre 2022 presso il Museo Temporaneo d’Impresa (inserito nella manifestazione non perché abbandonato e/o di periferia ma in quanto “dimenticato”) il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio ha dichiarato benevolenza verso l’iniziativa nata durante la precedente amministrazione comunale.

A  Francesco D’Auria e Tania Villani il compito di presentare i profili professionali di Roberto ZappalàPier Paolo PolcariGiuseppe Marco Albano e Fabio Pisano, che avranno il compito di accendere i riflettori mediatici su talenti giovanili e luoghi significativi pompeiani, e il fuoco della passione popolare nella condivisione di percorsi di civiltà in un clima di festa.

Vulcanalia si presenta come una manifestazione articolata che metterà alla prova il talento della gioventù locale in varie forme artistiche e sotto la guida di professionisti, che fungeranno da docenti creativi e formativi per performance inedite.

L’iniziativa sarà “vestita” del rituale ispirato a dichiarate feriae dell’antica Pompei. Lo scopo sarà  di far decollare i talenti giovanili grazie all’esempio virtuoso dello scambio generazionale, in un contesto ambientale di valore.

Considerato che a Pompei si parla tanto di hub ferroviario, eccone uno digitale e tecnologico, programmato per fungere da centro creativo di mestieri dell’arte. L’intenzione palese è di costruire Vulcanali stabili sul territorio. Vale a dire officine delle periferie pompeiane che saranno protagoniste di inedite performance che conquisteranno il cuore della città con un programma di coinvolgimento generale.

«Pompei – ha affermato il sindaco – si appresta a diventare una città giovane, per i giovani e dei giovani, pertanto è indispensabile, affinché si avvii questo processo, affidare loro luoghi dove avranno la possibilità di esprimere la loro creatività a 360 gradi».

Le fucine Vulcanali saranno quattro, come le masterclass. Prevedono per il Cinema il regista Giuseppe Marco Albani, per la Danza il coreografo Roberto Zappalà,  per la Musica, il tastierista Pier Paolo Polcari e il dj Danilo Vigorito, per la Fotografia Eugenio D’Orio e per il Teatro il drammaturgo Fabio Pisano.

Sono stai programmati, inoltre, eventi speciali a partire dal 27 ottobre (proiezione del documentario “Due con”) mentre il 28 ottobre è previsto un concerto del cantautore napoletano Gnut e il 30 si esibirà Gabriele Esposito.

Le sedi delle cosiddette masterclass saranno l’ex depuratore in prossimità del fiume Sarno, il Casale Piscicelli, ex sede della biblioteca comunale, il Museo Temporaneo d’Impresa e la chiesa della Madonna dell’Arco di Civita Giuliana.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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