Picchiato in piazza a Pompei, la Polizia individua i responsabili: sono tutti minorenni

POMPEI. Un 13enne di Boscoreale sarà denunciato per il pestaggio di un ragazzino avvenuto pochi giorni fa davanti al Santuario di Pompei. I poliziotti del commissariato di Pompei – agli ordini del vicequestore Antonella Palumbo –  hanno infatti in queste ultime ore chiuso il cerchio attorno all’inchiesta scattata lo scorso 19 settembre a seguito dell’ennesimo episodio di violenza gratuita che ha interessato la città mariana.

Vittima dell’ultima, vile aggressione, un 14enne di Pompei, aggredito senza alcun motivo, forse per puro “divertimento” o per semplice ma comunque paradossale “noia”, dal presunto responsabile originario della vicina città di Boscoreale.

Il ragazzino ha adesso le ore contate. Sarebbe stato proprio lui, di appena 13 anni, a colpire gratuitamente, con un violento schiaffo, la vittima designata. Il giovane presunto bullo, all’atto dell’aggressione, non era da solo, ma in compagnia di alcuni suoi amici, tutti minorenni, anch’essi ora identificati dalla Polizia grazie anche a un efficace sistema di videosorveglianza privata.

Tuttavia, il vicinissimo deferimento alla Procura dei minorenni potrebbe scattare solo per l’autore del gesto violento, gratuito, inconsulto, scattato senza alcun motivo.

“È uno schifo. C’era tanta gente. Eppure nessuno dice di avere visto nulla. Pompei è sicura solo quando c’è un evento. Sono disgustata. Mio figlio è a casa con me e sta bene, ma la prossima volta potrebbe andare peggio” aveva scritto la mamma della vittima sul celebre social network Facebook.

Uno sfogo arrivato nelle ore immediatamente successive all’aggressione, appena contattata da suo figlio per una disperata richiesta di soccorso.

Non è d’altronde questo il primo episodio di presunto bullismo ai danni di minorenni che si verifica nell’hinterland vesuviano. Di poche settimane fa, infatti, è la notizia della tragedia di Gragnano, per la quale la Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha aperto un’indagine per istigazione al suicidio.

Salvatore Piro

Salvatore Piro

Giornalista pubblicista. Papà di Gaetanino.

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