L’ex sindaco di Pompei, Amitrano: «Ho agito solo nell’interesse dei nonni di Casa Borrelli»

POMPEI. L’ex sindaco di Pompei, Pietro Amitrano, interviene con una nota a commentare la sentenza del Tar sulla questione dello sgombero della casa di riposo “Carmine Borrelli” di via Lepanto, avvenuto il 25 settembre 2019.

Riceviamo e pubblichiamo:

«Dopo la notizia di questa sentenza, la scelta più conveniente per me sarebbe stata quella di rimanere in silenzio. Umanamente, per non riaprire una ferita dolorosa, e in termini di serenità acquisita, essendo ormai lontano dal guado della polemica sterile.

C’è un fatto, però: ho passato anni ad arrovellarmi nel dubbio, a chiedermi se in merito a questa vicenda (così spinosa e “gravosa” in termini di responsabilità decisionale) avessi agito bene o meno. Ed è dunque impossibile non ripensare a quel malessere, alimentato dalle successive strumentalizzazioni radenti la calunnia e da quanto ne è conseguito, e non liberarsi da quegli incubi.

Sia chiaro un punto, innanzitutto: mai alcun dubbio ha investito la buona fede di quelle decisioni. Mai!

Al di là delle preoccupazioni economico-finanziarie che attanagliavano la gestione della Casa Borrelli da diversi anni, sono sempre stato consapevole di aver agito per il bene della nostra città e dei nostri nonnini.

E ora c’è un tribunale che lo dice: quell’atto tanto discusso è stato fatto nell’unico e totale interesse dei nonnini che vivevano sotto quel tetto non sicuro, ai quali tra l’altro era stata trovata una soluzione più che degna.

Come tutti sappiamo, però, questa vicenda è stata crudelmente e selvaggiamente strumentalizzata, finanche da diversi personaggi che facevano parte della mia Amministrazione, e che oggi siedono in consiglio comunale e che pensano di poter gestire la cosa pubblica a proprio piacimento.

Non ha importanza. Non per me, non ora!

Una precisazione, tuttavia, ritengo sia necessaria: nelle proposte fatte da me e dai miei dirigenti non si è mai parlato dell’abbattimento della casa di riposo. Ancora una volta: mai!

L’intervento avrebbe dovuto (e deve) riguardare solo ed esclusivamente la chiesetta, che in ogni caso sarà ricostruita nei terreni di proprietà della delegazione pontificia affianco alla casa di riposo, e che ad intervento ultimato dovrà essere ceduta complessivamente al Comune. Come reso evidente, infatti, dalle diverse note inviate dal sottoscritto all’Eav nel 2019 ho sempre asserito che Casa Borrelli deve assolutamente conservare la destinazione per la quale fu donata a suo tempo.

Ma c’è di più: in quegli stessi documenti ho sempre richiesto di evitare i sottopassi, studiando la possibilità di rimodulazione del trasporto ferroviario prevedendo una sorta di metropolitana leggera (previo studio di fattibilità), che alla luce degli ultimi interventi sul nostro territorio (vedi linea Gragnano-Castellammare) potrebbe tranquillamente essere fattibile.

In ogni caso, prima di prendere in considerazione ogni altro intervento, ho sempre ritenuto prioritarie la ristrutturazione completa della casa di riposo e la riqualificazione di Via Nolana. Mai nessun’altra motivazione ha mosso la mia azione amministrativa se non il perseguimento del bene della nostra amata Pompei e lo spirito di servizio ad essa dedicato.

Solo e soltanto questo».

Redazione Made in Pompei

Redazione Made in Pompei

Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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