Pompei, controlli dei Carabinieri intorno agli Scavi: multe per tassisti e ristoranti
POMPEI. Controlli estesi dei Carabinieri nelle aree a ridosso della zona archeologica: nel mirino le violazioni del codice della strada ma anche i casi di abusivismo commerciale. Denunciato anche un turista che si era introdotto abusivamente negli Scavi a bordo di uno scooter.
I Carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata hanno effettuato un servizio a largo raggio sulle principali vie di accesso al Parco di Pompei. Nel corso delle verifiche sono stati sanzionati 4 autisti di taxi e Ncc per violazioni al codice della strada e alle ordinanze comunali che disciplinano il trasporto nell’area sottoposta a tutela.
Sanzionati anche 7 esercizi commerciali per l’occupazione abusiva di suolo pubblico. I titolari avevano occupato senza autorizzazione dello spazio comunale con totem pubblicitari e tavolini con sedie per la consumazione di cibi e bevande.
Come detto, durante i controlli i militari hanno anche fermato e denunciato un turista australiano di 33 anni che si era introdotto illecitamente all’interno del Parco archeologico di Pompei a bordo di uno scooter preso a noleggio.
Il turista era entrato nel Parco attraverso il varco di servizio di Porta Vesuvio, seguendo l’ingresso di auto di ditte di cantiere e ha percorso un tratto esterno della città e non strade antiche.
Il tratto percorso è un viale esterno alla cinta muraria della città antica, in terra battuta, utilizzato dalle ditte impegnate in cantieri di lavori di scavo, messa in sicurezza e restauro e non accessibile al pubblico.
Per fortuna, non c’è stato pericolo né per i visitatori del sito né per il patrimonio archeologico in nessun momento dell’episodio, che si è concluso dopo pochi minuti grazie all’efficiente servizio di vigilanza e videosorveglianza del Parco archeologico.
L’intrusione ha determinato l’attivazione immediata della squadra di vigilanza del Parco che è riuscita a bloccarlo fino all’arrivo dei Carabinieri. Quando i militari lo hanno fermato, il turista si è scusato dicendo “di non sapere che quei viali fossero vietati ai mezzi non autorizzati”.
Fatto sta che aveva percorso con uno scooter preso a noleggio un chilometro e mezzo approfittando dell’apertura momentanea di un passaggio di servizio. Appurato che non fosse stato arrecato alcun danno al patrimonio archeologico, l’uomo è stato denunciato per accesso abusivo all’interno del Parco archeologico.