Tentano un furto al cimitero di Pompei: messi in fuga dai residenti
POMPEI. Furto al cimitero sventato dai residenti. È un vero e proprio giallo quanto accaduto la notte scorsa nei pressi del cimitero comunale di via Nolana, dove alcuni residenti, insospettiti da rumori “sinistri” e insolito caos, si sono fortunatamente accorti della presenza di un lungo furgone bianco-blu che stazionava in un terreno agricolo confinante con il cimitero di Pompei.
Per entrare nel fondo, gli occupanti del furgone hanno forzato il lucchetto in ferro di chiusura del cancello. «Erano almeno cinque persone, sono scese dal furgone, sembrava studiassero bene la situazione» confessano alcuni testimoni.
Spaventati, diversi residenti sono scesi in strada, mettendo in fuga i cinque probabili malviventi. Mai più tornati sul posto, inoltre, per portare via il furgone (visibile nella foto di copertina, ndr). Sull’episodio, ora, indagano le forze dell’ordine, allarmate due notti fa dai residenti della zona cimitero.
La pista più probabile, oggi ancora seguita dagli inquirenti, è che i componenti della presunta gang volessero agevolmente intrufolarsi nel vicino cimitero comunale per compiere dei ricchi furti: dalle porte delle cappelle ai preziosi vasi in rame tradizionalmente usati per posare i fiori sui loculi.
Le indagini sono tuttora in corso, procedendo ad ampio raggio. Gli investigatori stanno infatti provando ad accertare se il furgone abbandonato fosse stato in precedenza oggetto di furto. Il furgone, nel frattempo, è stato ispezionato: si cercano tracce, anche impronte digitali.
La profanazione dei cimiteri sta diventando un fenomeno sempre più preoccupante e si sta ripetendo con una periodicità allarmante in diversi quartieri di Napoli e dell’intera Campania. Solo quest’anno, i ladri sono riusciti a introdursi nei cimiteri di Ponticelli, Castel Volturno e Soccavo. Le gang cercano soprattutto rame e ottone, i materiali più usati per i vasi da posizionare sulle tombe.
Restando al caso Pompei, il cimitero in via Nolana – classificato come bene culturale – è destinatario di un ricco progetto di fattibilità tecnica ed economica volto alla sua riqualificazione ed ampliamento. L’importo dei lavori è ingente, si tratta di interventi per più di 4 milioni di euro. Vista la mole dell’opera, i lavori sono stati suddivisi in quattro lotti. Tra questi, soltanto i primi due lotti funzionali sono già inseriti all’interno del Piano triennale delle opere pubbliche 2021-2023.
Il primo restyling riguarda la realizzazione di nuovi loculi, degli ossari e delle aree comuni per un importo di 1.897.374,48 euro. In questo caso, si è reso necessario che la giunta approvasse un progetto di variante.
I nuovi loculi saranno costruiti con la tecnica dell’autofinanziamento, cioè reperendo i quasi due milioni di euro necessari attraverso la vendita dei nuovi loculi alle famiglie di Pompei. Per quanto concerne il primo stralcio, i soldi sono già disponibili in bilancio.
Il secondo lotto di lavori riguarda la riqualificazione dell’antica Chiesa Madre per un importo di 998.780,48 euro. Soltanto per quest’ultimo intervento di restyling, il Comune ha già fatto richiesta di contributi allo Stato volti “al miglioramento della qualità del decoro urbano”.
Il terzo e quarto lotto di lavori – che riguardano la riqualificazione dell’area cimiteriale individuata come “cimitero vecchio” per una spesa di 700mila euro e la parte del cimitero denominata come “cimitero nuovo” per un importo di circa 500mila euro – al momento restano scoperti.