Fondi Cis, Di Casola: «Pompei cenerentola, un solo progetto finanziato: un fallimento»

POMPEI. Il contratto istituzionale di sviluppo (Cis) per riqualificare l’area Vesuvio-Napoli-Pompei (firmato nella Palestra Grande degli Scavi alla presenza, tra gli altri, del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e del Ministro per il Sud Mara Carfagna) finanzierà un solo progetto di cui risulta aggiudicatrice l’amministrazione comunale: 7 milioni e mezzo di euro – a valere sul Cis – serviranno così per la realizzazione del parco urbano a sud del sito archeologico.

È comunque un risultato. Anche se modesto. Il finanziamento in città di uno solo tra i complessivi 31 progetti da realizzare nell’intera area vesuviana, e per i quali sono già disponibili finanziamenti per un importo complessivo di 214 milioni di euro, ha quindi già infiammato il dibattito politico cittadino.

Secondo il rappresentante dell’opposizione, Domenico Di Casola, Pompei «è la cenerentola del Contratto istituzionale di Sviluppo siglato negli Scavi – ha detto il leader della minoranza – la sostanza degli investimenti per Pompei riguarda il Parco Archeologico, non la città, ciò a dimostrazione del fallimento dell’amministrazione» guidata dal sindaco Carmine Lo Sapio.

La vera e propria pioggia di fondi pubblici, in effetti, riguarderà gli interventi promossi dal Ministero della Cultura per il parco Archeologico: 975.000 euro per il riallestimento del deposito dei Granai del Foro e per il potenziamento della sua fruizione.

E ancora: la creazione di ulteriori accessi all’area archeologica e di nuovi percorsi per l’Insula Occidentalis (4.867.750 euro); interventi necessari alla messa in sicurezza e al consolidamento e al restauro del fronte dell’Insula Meridionalis di Pompei, nella Regio VIII, insule 1 e 2 (32.182.250 euro).

Per l’Unità Grande Pompei del direttore generale di progetto, Giovanni Di Blasio, finanziato invece il progetto “Smartland@Pompei – Open data per il sistema turistico culturale integrato”. In questo caso, i fondi a valere sul Cis sono pari a 2.600.000 euro.

«Era giusto – ha commentato il Ministro Carfagna – siglare il patto a Pompei e non in un ufficio del ministero a Roma». Tra gli interventi più significativi, figurano invece il ripristino della linea ferroviaria Gragnano-Castellammare-Torre Annunziata (33 milioni) e la riapertura del complesso delle Antiche Terme di Castellammare (12 milioni).

Salvatore Piro

Salvatore Piro

Giornalista pubblicista. Papà di Gaetanino.

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