Vigilanza privata ai varchi di Pompei: sindacati in stato di agitazione

POMPEI. «Un regalo ai privati e un danno alle casse dello Stato». Così le organizzazioni sindacali bollano la volontà dell’amministrazione del Parco Archeologico di Pompei di affidare ad una società privata la vigilanza dei varchi di accesso ai siti archeologici di competenza.

Per questo motivo Cgil, Cisl, Uil, Flp e Unsa proclamano lo stato di agitazione e nello stesso tempo chiedono l’annullamento della determina del Parco che prevede l’affidamento del servizio di vigilanza ai privati.

«Le organizzazioni sindacali – si legge in una nota a firma di Giuseppe Carotenuto (Cgil), Antonio Pepe (Cisl), Maria Rosa Rosa (Uil), Nicola Mascolo (Flp) e Vincenzo Vanacore (Unsa) – ritengono che tale determinazione, adottata alla vigilia delle nuove assunzioni dei vincitori del concorso per assistenti alla vigilanza e alla luce dell’attuazione di un progetto speciale che coinvolge quotidianamente tutto il personale di vigilanza, rappresenti un regalo ai privati».

Pertanto invitano l’amministrazione «ad una attenta e approfondita riflessione, riservandosi, in mancanza, di sollecitare l’intervento della Procura della Repubblica al fine di far verificare l’opportunità, anche sotto il profilo degli aggravi ingiustificati dei fondi pubblici che potrebbe interessare anche alla Corte dei Conti».

Con la nota inviata, tra gli altri, al ministro della Cultura Dario Franceschini, al direttore dei Musei Massimo Osanna e al direttore del Parco Gabriel Zuchtriegel, i sindacati chiedono «di essere convocati in merito alle iniziative che intende prendere l’amministrazione, nel contempo chiedono l’annullamento della determina che prevede l’affidamento ad una società privata la vigilanza dei varchi di accesso dei siti del Parco Archeologico di Pompei e proclamano lo stato di agitazione».

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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