Malamovida a Pompei: denunciato imprenditore. E adesso arriva la stretta contro le risse tra giovani

POMPEI. Musica no-stop, anche in piena notte e ad altissimo volume, nella via della movida. Scoppia la protesta dei residenti, poi irrompe la polizia: denunciato il titolare di un famoso bar.

Gli agenti del commissariato di Pompei – diretti dal vicequestore Antonella Palumbo – venerdì notte hanno così “anticipato” di poche ore l’ultima stretta contro la cosiddetta “mala movida” cittadina decisa dall’amministrazione del sindaco Carmine Lo Sapio e da ieri entrata vigore nel centro di Pompei.

Nel mirino dei poliziotti è finito un giovane ma già noto imprenditore pompeiano, di 43 anni, denunciato alla Procura di Torre Annunziata con l’accusa di disturbo della quiete pubblica.

Gestore di un affollato bar in via Sacra, il 43enne, secondo gli inquirenti, avrebbe regolarmente piazzato almeno due casse sonore all’esterno del suo locale per “sparare” musica ad alto volume, specialmente nei weekend “anche fino alle due o alle tre di notte”.

L’ultimo virgolettato può leggersi in un esposto, firmato da 15 residenti della zona, che giunti ormai al limite della sopportazione hanno deciso infine di chiedere l’intervento della polizia. Detto, fatto. Venerdì notte, i poliziotti hanno svolto un ultimo, decisivo sopralluogo fuori al locale.

La stretta contro la “mala-movida” di Pompei è proseguita poi con l’ultimo provvedimento assunto dall’amministrazione comunale. Da ieri, l’intero centro cittadino è infatti chiuso h24 al transito di moto e scooter.

Il sindaco ha dato quindi l’ok alla prima ordinanza restrittiva che, in accordo con le forze dell’ordine, dovrebbe servire ad arginare il dilagante fenomeno delle baby gang violente e delle sanguinose risse tra giovani ubriachi che continuano a verificarsi nella città degli Scavi.

I dettagli dell’ultimo provvedimento restrittivo sono stati messi a punto durante due strategici incontri svoltisi nella sede municipale di Palazzo De Fusco tra lo stesso sindaco e i vertici del commissariato di Polizia, dei Carabinieri e dei vigili urbani.

Il tavolo interforze, reso più che necessario dopo l’ennesima maxi-rissa di Pasqua tra giovanissimi, che ha spedito pure un 12enne all’ospedale per un grave trauma cranico, ha messo nero su bianco i punti “caldi” relativi alle restrizioni.

Il primo passo è stato quello di vietare la circolazione h24 tutti i giorni “ai ciclomotori e motocicli adibiti al trasporto di persone” nell’intero centro cittadino. Le zone interessate dalla stretta anti-movida, nel dettaglio, sono: via Nolana (intersezione con via Fucci), via Lepanto (incrocio con via Mazzini), via Sacra, via Plinio (intersezione con via Tenente Ravellese)e via Vittorio Emanuele III.

In tutte queste strade, il divieto resterà in vigore fino al 31 ottobre 2022. Sarà concessa in deroga la circolazione ai residenti, lavoratori impiegati nelle aziende con sede all’interno del perimetro dell’area interdetta, turisti stranieri o italiani che, presentando alle forze dell’ordine un’apposita prenotazione o uno speciale voucher, risultino essere ospiti di b&b, alberghi oppure ostelli della zona.

La linea dura dell’amministrazione comunale proseguirà nei prossimi giorni. A breve, infatti, il sindaco firmerà una seconda ordinanza, che conterrà ulteriori e drastiche misure.

La prima: il divieto di vendita di alcolici attraverso i tre distributori automatici di bevande e snack installati lungo via Roma, via Carlo Alberto e piazza Bartolo Longo.

La seconda nuova misura anti-movida sarà lo stop alla musica nei locali del centro cittadino. Sul punto, l’ultimo provvedimento dovrà decidere in merito alla fascia oraria che sarà comunque concessa ai locali del centro per suonare musica dal vivo o in modalità “playlist“. Bar e pub di Pompei, infine, dovranno chiudere al massimo entro le 2 della notte.

Salvatore Piro

Salvatore Piro

Giornalista pubblicista. Papà di Gaetanino.

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