Roghi di rifiuti nello stadio “fantasma” di Pompei, protestano i residenti: «Urgono controlli» – FOTO

POMPEI. Nuovo rogo di rifiuti nello stadio “fantasma” di via Fossa Valle. Scoppia la protesta dei residenti: «Si avvicina la primavera, è la stagione qui preferita dai piromani, che incendiano di tutto: lavatrici, pneumatici, tubi d’acciaio, lavastoviglie. Chiediamo più controlli delle forze dell’ordine e l’immediato intervento del Comune».

È l’ultimo grido d’allarme lanciato ieri da alcuni residenti alla periferia di Pompei. «Puntualmente, ogni sera, intorno alle 21 – denuncia un cittadino che abita in via Fossa di Valle, la strada dello stadio inaugurato il 24 gennaio 1987 ma quasi mai sfruttato e oggi divenuto emblema dello sperpero di soldi pubblici per un progetto fantasma – vengono incendiati rifiuti come plastica, alluminio, copertoni e acciaio».

È in pratica un allarme diossina che continua a essere sprigionata nell’atmosfera. I continui roghi di rifiuti potenzialmente tossici (l’ultimo è stato appiccato due sere fa, vedi foto) non sono l’unico problema col quale i residenti della periferia nord sono costretti a fare i conti.

Nello stadio “fantasma” vengono sversati pure prodotti agricoli andati a male. La politica, a partire dal 2013, ha promesso la bonifica e il recupero dell’impianto sportivo. Parole al vento e finora rimaste lettera morta.

Nel frattempo sul terreno da gioco del campo “fantasma” – la posa della prima pietra avvenne nel 1987, lo stadio fu inaugurato nel 1996 ma subito dopo chiuso per problemi di scontri tra opposte tifoserie e di mancanza di sicurezza sugli spalti – l’erba resta alta.

Rifiuti, pneumatici bruciati, forse pure tracce di amianto, hanno inoltre preso il sopravvento. E il posto di un pallone che dovrebbe rotolare ogni domenica.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Salvatore Piro

Salvatore Piro

Giornalista pubblicista. Papà di Gaetanino.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *