Il nuovo Vivaio della Pompei antica: l’anteprima in occasione della Giornata del Paesaggio

POMPEI. Il 14 marzo si celebra la Giornata nazionale del Paesaggio istituita dal Ministero della Cultura allo scopo di promuovere le risorse paesaggistiche attraverso attività di sensibilizzazione, educazione e conoscenza del paesaggio.

Per l’occasione, quest’anno il Parco Archeologico di Pompei presenta in anteprima per i visitatori, il nuovo Vivaio di Pompei, nel giardino della Casa di Pansa (VI, 6 1-12), che diventerà un centro di produzione per molte specie della flora pompeiana difficilmente reperibili in altri vivai, rarità botaniche, specie antiche coltivate secondo le tecniche in uso nell’antica Pompei.

Gli scavi ottocenteschi, che liberarono la grande residenza affacciata su Via delle Terme, individuarono nel 1827 un grande giardino organizzato con lunghi letti di coltivazione di forma rettangolare. Nel settembre 1943 le bombe Alleate colpirono il grande giardino e alla fine degli anni Cinquanta si avviarono i lavori di riordino con la formazione del primo vivaio per coltivare la flora pompeiana.

Oggi il vivaio, adeguato ai mutamenti subiti in epoca contemporanea, dopo molti anni viene riattivato e rigenerato con un progetto che rispetta sistematicamente ogni riferimento storico e archeologico.

La visita in anteprima consentirà di conoscere le ollae pertusae, fedeli riproduzioni dei vasi a perdere che gli antichi utilizzavano per coltivare le piante, le legature di salice dei pali tutori per la collezione di rose antiche, la balaustra in canne di fiume realizzata con la tecnica attestata dai dati di scavo e dalle pitture di giardino, e tanto altro ancora.

Il tutto sarà illustrato durante la giornata dal funzionario Paolo Mighetto e dal Giardiniere d’Arte di Pompei Maurizio Bartolini. Il vivaio sarà aperto al pubblico per tutta la giornata del 14 marzo in vista della prossima apertura permanente.

Contestualmente, è partito anche il programma di rimboschimento delle aree verdi “a corona” delle mura di Pompei. Si  tratta di un altro tassello del piano di valorizzazione della biodiversità degli oltre 50 ettari del patrimonio verde al di fuori delle mura della città antica.

Oltre 4.000 nuovi alberi e arbusti cingeranno Pompei, a partire dal Bosco di Porta Anfiteatro. Qui il bosco sarà ricreato con circa 400 tra lecci, platani, tamerici, olmi, querce, collocati seguendo la sola regola della suggestione che il luogo ha offerto ai piantatori, con il lancio di ciottoli bianchi, picchettature con canne di fiume e legature di rafia a formare macchie e radure con cespugli di rose, corbezzoli a rappresentare l’immortalità, mirti, lentischi.

Poco distante, lungo le mura, si potrà passeggiare sotto il mandorleto di 60 piante e percorrere la nuova passeggiata dei cipressi, già messa a dimora dal Parco nello scorso autunno, per raggiungere la bellissima necropoli di Porta Nola, lungo il confine con la necropoli di Porta Sarno. Un percorso ispirato ad una forma di sacralità antica quanto interiore, vagando per luci, aedicolae, aedes.

Il Parco Archeologico di Pompei è, con il Parco Archeologico del Colosseo, l’unico istituto del Ministero della Cultura dotato di autonomia speciale ad esercitare anche le competenze proprie delle Soprintendenze Archeologia Belle Arti e Paesaggio nel territorio di competenza, proprio in virtù dello stretto legame tra i siti archeologici ed il paesaggio circostante.

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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