Pompei prega per l’Ucraina. Il Santuario ospiterà rifugiati dalla guerra

POMPEI. Nel Santuario di Pompei continua incessante la preghiera per l’Ucraina. Ieri sera, durante la Messa del Mercoledì delle Ceneri, l’arcivescovo monsignor Tommaso Caputo, ha espresso la vicinanza di Pompei al caro popolo ucraino.

Accanto a lui, all’altare maggiore della Basilica, ha concelebrato don Ihor Stus, il cappellano della Comunità greco-cattolica ucraina di rito bizantino, che proprio in Santuario ha sede e si raccoglie in preghiera più volte a settimana.

L’Arcivescovo ha anche comunicato che sarà presto data accoglienza a cinque mamme con i loro piccoli, in fuga dalla guerra. È solo un primo passo e il Santuario è già disponibile a dare ospitalità ad altri rifugiati.

Continua intanto la raccolta di beni di prima necessità e a lunga conservazione. I beni sono raccolti a cura della Comunità ucraina del Santuario di Pompei il lunedì, martedì e mercoledì, nella Sala “Aurelio Signora”. Don Ihor è a disposizione per ogni informazione.

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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