Pompei, i nuovi strumenti al centro Bartolo Longo donati dalle “Stelle di Solidarietà”
POMPEI. Nuovi arredi, nuove attrezzature multimediali e nuovo materiale didattico. Sono questi i doni che sono stati consegnati ieri mattina al centro educativo “Bartolo Longo” del Santuario di Pompei. La consegna ha rappresentato l’atto finale dell’evento “Stelle di Solidarietà”, la cena fundraising con noti chef stellati del territorio costiero e vesuviano, svoltasi il 1° dicembre 2021 presso l’hotel Habita79 a Pompei.
L’iniziativa benefica che ha unito solidarietà e alta gastronomia, giunta alla sua terza edizione, era inserita nella kermesse culturale “Gli incontri di valore”, ideata e realizzata dal manager Nicola Ruocco, col supporto di Habita79.
È grazie al successo di questa iniziativa, in cui furono raccolti circa 6.000 euro, dunque, che il centro educativo “Bartolo Longo”, che accoglie bambini e ragazzi provenienti dal disagio sociale, si è vista arricchire di nuove strumentazioni, ma anche e soprattutto di nuove opportunità educative e formative per i ragazzi accolti.
A consegnare i doni, ieri mattina, c’era una delegazione composta da alcuni degli chef che hanno aderito all’iniziativa, tra cui Roberto Lepre di Habita79, dall’ideatore della stessa, Ruocco, e dal direttore della struttura ricettiva, Riccardo Mantilacci.
Ad accoglierli, l’arcivescovo di Pompei, Tommaso Caputo. «Questa – ha spiegato loro il Prelato – è una delle tante opere di carità fondate dal beato Bartolo Longo a fine Ottocento. Lo stesso Beato affermava, nei suoi scritti, che aveva fondato due santuari, uno della fede e uno della carità. Ecco – ha continuato l’arcivescovo – le Opere rappresentano il Santuario della carità».
«Migliorare il Centro, renderlo sempre più fornito di materiale utile alla formazione e all’educazione dei ragazzi, oltre che più accogliente e confortevole, è un modo per farli sentire amati, seguiti e importanti per noi che, ogni giorno, ci dedichiamo con cura, amore e attenzione alla loro crescita morale e spirituale». Lo ha detto fratel Filippo Rizzo, che dirige il Centro, coadiuvato dai suoi confratelli Lasalliani e da educatori professionali. «L’eredità lasciataci dal Beato Bartolo Longo che ha fondato il Santuario, le Opere di Carità e la nuova città di Pompei – ha poi aggiunto – è proprio questa, amare i ragazzi, educarli e formarli alla vita, perché attraverso loro possono riscattarsi anche le famiglie».
«Quello di oggi – ha detto l’organizzatore della kermesse, Nicola Ruocco – è stato solo un piccolo gesto, rispetto alla grande attività sociale portata avanti da fra’ Filippo ed il suo istituto. Talvolta è proprio nel dare che riceviamo, perché riceviamo sorrisi, gesti sinceri e amorevoli, dando sostegno a chi svolge prezioso supporto verso la comunità, ancora di più quando si tratta di giovani e bambini». «Con “Stelle di Solidarietà” – ha aggiunto – e tutti gli chef che hanno contribuito e che ormai formano un sodalizio fondato su un grande spirito di amicizia, abbiamo posto un nuovo tassello sul territorio. A loro, all’hotel Habita79, alla famiglia Fiore e gli amici del Rotary Club Pompei-Villa dei Misteri va il mio più sincero ringraziamento».
«È stata la conclusione – ha commentato il direttore di Habita79, Riccardo Mantilacci – di un percorso molto bello e significativo, in cui la nostra struttura è stata orgogliosa di poter supportare una nobile e concreta iniziativa benefica. Abbiamo cercato di contribuire arricchendo di nuove strumentazioni ma anche e soprattutto di nuove opportunità educative e formative per i ragazzi accolti. Un ringraziamento al promotore Ruocco e tutti gli chef che ci hanno sostenuto e hanno reso possibile questo bellissimo momento».
All’evento “Stelle di Solidarietà” hanno preso parte lo scorso dicembre Alfonso Caputo della Taverna del Capitano in Nerano, Giuseppe Aversa de Il Buco in Sorrento, Domenico Iavarone del Josè Restaurant in Torre del Greco, Antonino Montefusco del Grand Hotel Excelsior Vittoria in Sorrento, Salvatore La Ragione di Sorrento.je in Isola di Jersey (Uk), Stefano Mazzone del Grand Hotel Quisisana in Capri ed infine lo chef di casa Roberto Lepre, dell’hotel Habita79 in Pompei.