Un cagnolino smarrito restituito al proprietario grazie alla Polizia Municipale di Pompei
POMPEI. Il simpatico (e fortunato) cagnolino smarrito nella foto in alto è stato messo in salvo nei giorni scorsi grazie alla fattiva collaborazione tra la Polizia Municipale di Pompei e il Servizio veterinario dell’Asl.
La bestiola vagava lungo via Nolana, quando è stata notata da alcuni residenti della zona. Un cittadino, dallo spiccato senso civico, ha raccolto il cagnolino e l’ha portato al comando dei vigili urbani di piazza Schettini per gli accertamenti del caso.
Immediatamente si è messa in moto “la macchina” che appena pochi giorni prima aveva già consentito di salvare due cagnette, una intrappolata nel fango e un’altra ferita forse da un altro cane.
Il maggiore Ferdinando Cataldo, agli ordini del comandante Gaetano Petrocelli, ha quindi allertato i veterinari dell’Asl. È stata così avviata la procedura per la messa in sicurezza del cane e il trasferimento al canile di Ottaviano convenzionato con il Comune.
La storia è però finita meglio di quanto si potesse pensare. L’Asl ha infatti potuto verificare che il cane era dotato di microchip. L’animale risultava adottato presso il canile di Riccione.
Dopo gli approfondimenti del caso è stato rintracciato il legittimo proprietario. I trattava di un cittadino tedesco temporaneamente presente a Pompei, che aveva smarrito il proprio cagnolino. L’animale, quindi, grazie al lavoro sinergico tra Polizia Municipale ed Asl, è potuto tornare sano e salvo tra le braccia del suo padrone.
L’ennesimo intervento di questo tipo in pochi giorni, dimostra quanto sia importante la sensibilizzazione dei cittadini in materia di detenzione degli animali, in particolare i cani. Non a caso, all’inizio del proprio mandato, l’amministrazione del sindaco Carmine Lo Sapio, con un’ordinanza aveva dato specifiche disposizioni per la tenuta dei cani ai residenti di Pompei.
Direttive che riguardavano non solo l’igiene e il decoro pubblico, ma anche la cura e, soprattutto, la corretta custodia degli animali. I recenti episodi, con i relativi interventi dei vigili urbani, hanno dimostrato che sull’argomento della diligente custodia dei cani c’è ancora molto lavoro da fare.
