Il Napoli si aggiudica il derby campano con un poker alla Salernitana (4-1)
NAPOLI. Poker del Napoli alla Salernitana nel derby campano che si è giocato al “Maradona”. Dopo il vantaggio firmato da Juan Jesus, gli azzurri si fanno raggiungere da Bonazzoli, poi dilagano con Mertens (rigore), Rrahmani e Insigne (ancora dal dischetto).
I granata giocano in dieci per gran parte della ripresa per l’espulsione di Veseli, autore di entrambi i falli da rigore. Il triplo vantaggio e la superiorità numerica danno al Napoli la possibilità di mettere in freezer la partita senza troppo dispendio di energie.
Gara in discesa per il Napoli che poco dopo il quarto d’ora è già in vantaggio. Fabian Ruiz crossa in area con il mancino dalla destra, il pallone rimane lì, serie di batti e ribatti tra i giocatori, poi Juan Jesus risolve scaricando in rete di sinistro, con Belec che rimane immobile (1-0).
L’azione viene rivista al Var per un sospetto tocco di mano di Elmas, ma il numero 7 azzurro tocca con il petto: palla al centro e Juan Jesus che può esultare.
Nonostante i numeri della gara siano tutti dalla parte del Napoli (possesso palla, angoli, attacchi e tiri in porta), la Salernitana passa al primo affondo, con un’azione in velocità che sorprende i partenopei.
Obi dalla destra serve di tacco Kechrida che guadagna il fondo, il cross in area è per Bonazzoli che ha gioco facile ad anticipare tutta la difesa del Napoli che rimane praticamente immobile su questo spunto granata (1-1).
La parità raggiunta dalla squadra di Colantuono, però, non dura molto, perché nel recupero della prima frazione di gara (49’) il Napoli torna avanti. Elmas ruba un pallone sulla trequarti e si invola verso l’area dopo aver superato in velocità quattro avversari.
A un passo dalla porta viene steso e il direttore di gara decreta la massima punizione per il Napoli (primo cartellino giallo per Veseli). Dal dischetto va Mertens che spiazza Belec e riporta in vantaggio il Napoli (2-1).
In apertura di secondo tempo (47’) la musica non cambia e gli azzurri trovano praticamente subito la rete che praticamente chiude il match. L’azione nasce anche stavolta dalla destra.
Sugli sviluppi di un corner Mertens serve all’indietro Mario Rui che scodella in area, Di Lorenzo allunga di testa per Zielinski che la lascia di nuovo a Mertens: la conclusione del belga si trasforma in un assist perfetto per Rrahmani che batte ancora Belec da due passi (3-1).
Il poker che manda in archivio la gara arriva al 53’ e lo firma Insigne (subentrato al 46’ a Lozani) ancora dal dischetto. È lo stesso 24 azzurro a procurarsi il rigore: il suo cross viene infatti bloccato con un braccio da Veseli, che rimedia il secondo giallo e l’espulsione. Insigne è freddo dagli undici metri e spiazza il portiere regalando il 4-1 al Napoli.
Si tratta del gol numero 115 in azzurro per Insigne, che nella speciale classifica dei cannonieri azzurri raggiunge Diego Armando Maradona. Nei minuti successivi, in vantaggio di tre reti e con la Salernitana in dieci, gli azzurri amministrano la gara senza patemi.
Spalletti con i cambi dà spazio anche a Osimhen, Politano, Ghoulam e Zanoli per far rifiatare qualcuno dei suoi. Dopo la sosta della Serie A servirà l’organico al completo.
NAPOLI-SALERNITANA 4-1 (2-1)
Reti: 18′ Juan Jesus (N), 33′ Bonazzoli (S), 45’+4 rig. Mertens (N), 47′ Rrahmani (N), 53′ rig. Insigne (N)
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo (76′ Zanoli), Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui (76′ Ghoulam); Lobotka, Fabian Ruiz (64′ Politano); Lozano (46′ Insigne), Zielinski, Elmas; Mertens (64′ Osimhen). All. Spalletti
SALERNITANA (3-5-2): Belec; Veseli, Bogdan, Gagliolo; Delli Carri, Schiavone (36′ Jaroszynski), Di Tacchio, Obi, Kechrida; Bonazzoli (79′ Simy), Vergani (62′ Russo). All. Colantuono
Ammoniti: Delli Carri (S), Obi (S), Veseli (S)
Espulso Veseli (S) al 51′ per doppia ammonizione.