Abusivismo a Pompei, riprendono gli abbattimenti della Procura: giù un fabbricato in via Casone

POMPEI. Sono riprese nei giorni scorsi anche sul territorio di Pompei le demolizioni programmate di manufatti abusivi soggetti a ordine di abbattimento da parte della Procura della Repubblica di Torre Annunziata.

Per questo motivo alcuni giorni fa, sotto i colpi delle ruspe di una ditta privata, è stato abbattuto un immobile in via Casone, rimasto allo stato grezzo, quindi non ultimato e non abitato.

Il manufatto, a seguito di condanna del proprietario per violazioni della normativa edilizia ed urbanistica, era stato raggiunto nel 2014, e prima ancora nel 1998 (anno cui risale la condanna), dall’ingiunzione di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi da parte dell’Ufficio esecuzioni penali della Procura.

Tuttavia il proprietario, un cittadino di Pompei 63enne, lo scorso dicembre, aveva chiesto di poter procedere alla demolizione in proprio della costruzione realizzata abusivamente.

La Procura ha quindi accolto la richiesta del proprietario, rappresentato e difeso dall’avvocato Giuseppe Petrosino, che nei primi giorni dell’anno ha provveduto a propria cura e spesa (incaricando una società di Castellammare di Stabia) alla demolizione delle opere edili indicate nell’ingiunzione ed alle conseguenti attività di smaltimento e bonifica dei rifiuti prodotti.

La Procura ha quindi ripreso il programma degli abbattimenti di edifici abusivi sul territorio: si tratta di un’azione di contrasto forzoso all’abusivismo edilizio che nei decenni ha flagellato l’intero territorio vesuviano e non solo.

Sarebbero almeno altre due le demolizioni in programma a Pompei nei prossimi mesi, mentre lo scorso anno venne abbattuto un fabbricato abusivo nei pressi di via Stabiana (ma in quella occasione si trattò di un’azione forzosa della Procura e non di un’autodemolizione in economia).

Più in generale, sul territorio di Pompei, sono circa 300 gli ordini di demolizione emessi dalla Procura a partire dal 2020 nei confronti di opere abusive. Del resto, nella città degli Scavi e del Santuario, l’edilizia è soggetta a tre vincoli: quello ambientale-paesaggistico per la presenza dell’area archeologica (ex legge Galasso); quello idrogeologico legato al fiume Sarno; quello relativo al rischio Vesuvio (la c.d. “zona rossa”).

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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