Mancano i dipendenti al Comune di Pompei: la metà dei posti in organico è scoperta
POMPEI. Duecentoquaranta dipendenti in meno negli ultimi due anni, è “fuga” dal Comune di Pompei. L’organico è in pratica ridotto all’osso; anche il sindaco Carmine Lo Sapio, durante l’ultima seduta del consiglio comunale, ha dovuto ammettere il grave deficit di personale.
Il Comune, l’anno scorso, ha però provato a correre ripari. Nel 2021, la giunta comunale ha dato l’ok al nuovo Piano Triennale per i fabbisogni del personale. L’amministrazione ha così stanziato oltre 272mila euro “per le assunzioni di nuovo personale per ottimizzare l’impiego delle risorse pubbliche disponibili e perseguire obiettivi di performance organizzativa, efficienza, economicità, qualità dei servizi ai cittadini”.
Servono i dirigenti, ma servono pure i burocrati. Proprio come il pane a tavola. Il Comune di Pompei, attualmente, esclusi il segretario generale e i dirigenti di settore, prevede soltanto 262 dipendenti in organico.
I posti coperti sono 124, quelli vacanti ben 138. È un deficit di personale enorme. Aggravato poi, tra il 2019 e il 2020, dalla scelta fatta dagli ormai 30 ex dipendenti che hanno già sfruttato i requisiti di pensione anticipata contenuti nella riforma governativa “Quota 100”.
La struttura organica comunale è questa: I Settore – Affari Generali e Finanziari: 37 unità; II Settore – Contenzioso – Servizi al Cittadino: 12 unità; III Settore – Demografici: 12 dipendenti; IV Settore – Sicurezza – Polizia Locale: 34 unità; V Settore – Edilizia Privata – Urbanistica – Verde Pubblico: 16 unità; c’è infine il VI Settore – Tecnico – Lavori Pubblici – che conta appena 13 posti coperti.
Molto forte è la carenza di organico nella Polizia Locale. Un Comando che, nel 2012, tra amministrativi e vigili poteva contare su circa 70 dipendenti. Dieci anni dopo, lo stesso Comando di Pompei è quasi vuoto: 34 persone in servizio, con una perdita di 36 uomini registrata nel lasso temporale 2012-2021.