Bosco de’ Medici: a Pompei un’oasi tra buon vino e food “a metro zero”
POMPEI. Vuoi festeggiare il tuo evento in un ambiente suggestivo e stupire i tuoi ospiti con vino e food di qualità? Bosco de’ Medici è il luogo ideale. Lo abbiamo capito facendo quattro chiacchiere con Gioacchino Nocera, resident chef del wine resort di via Antonio Segni, a Pompei.
«Si tratta – ci ha detto – di una struttura completamente immersa nella natura in cui convivono più realtà. Il maneggio, che è l’attività storica della famiglia Palomba, l’albergo, che conta ben 18 camere con piscina, e la cantina, nata cinque anni fa. Sopra c’è una sala destinata agli eventi».
Non un semplice ristorante, quindi, ma una vera e propria oasi dove dedicarsi a tour enoturistici, esperienze in vigna e degustazioni tra i pergolati. Ma anche il posto giusto per banchetti indimenticabili, con menù studiati su misura per ogni occasione.
«È una cucina che ci piace definire “a metro zero” – ha spiegato Nocera – perché oltre alle coltivazioni di uva, parte dei terreni di proprietà della famiglia Palomba è destinata alla produzione degli ortaggi che usiamo in cucina. La materia prima è praticamente fuori dalla porta».
Ma cosa deve aspettarsi chi mangia al Bosco de’ Medici? Abbiamo chiesto anche questo allo chef.
«Una cucina mediterranea – ci ha risposto – vocata a territorialità e stagionalità. Ci teniamo moltissimo a mantenere nei piatti un legame con la nostra terra e con la tradizione, perché vogliamo che l’ospite che si siede a tavola capisca dai sapori che assaggia dove si trova. È una cucina tradizionale quindi, ma nella preparazione dei piatti utilizziamo tecniche innovative».
E se l’attenzione alla qualità dei prodotti è tanto alta, non poteva che accompagnarsi a un radicato ideale di sostenibilità, che viene rispettato nella scelta di utilizzare uve biologiche, nella rotazione delle colture e nella vocazione al plastic free.
Quello stesso concetto di sostenibilità e, perciò, di amore per la natura e per la terra, si riflette nella location: «L’ambientazione è quella della classica pergola vesuviana, con l’uva a tendone sotto cui mangiano gli ospiti. Ci teniamo a creare un ambiente quanto più possibile incontaminato».
Tutte queste scelte hanno permesso a Bosco de’ Medici di guadagnarsi clienti di tutte le età, amanti del buon vino e con desiderio di mangiar bene. Il wine resort, in particolare, attrae i turisti, soprattutto americani, che tendenzialmente amano molto i vini locali e la città di Pompei.
Un punto di forza che, negli ultimi anni, a causa della chiusura delle frontiere e delle varie limitazioni legate al Covid, rischiava di rivelarsi una criticità. Invece, per fortuna, la ripartenza dopo le varie chiusure è stata esplosiva, con una media di almeno due eventi al giorno. Un’altra prova di quanto si tratti di un posto da sogno.