Il ministro Carfagna avvia il percorso per il Contratto di Sviluppo “Vesuvio-Pompei-Napoli”
POMPEI. Il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, ha presieduto, lo scorso 15 dicembre, il tavolo che avvia il percorso del Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis) “Vesuvio-Pompei-Napoli”.
Alla videoconferenza ha preso parte anche il primo cittadino di Pompei, Carmine Lo Sapio, insieme ai rappresentanti e sindaci degli altri 19 Comuni coinvolti, unitamente al Ministero, alla Regione Campania e alla Città Metropolitana di Napoli. All’incontro, oltre ai soggetti istituzionali che sottoscriveranno il Cis, hanno partecipato su invito del ministro anche i rappresentanti delle parti sociali e delle associazioni che operano in quell’area, così da garantire un ampio coinvolgimento nella definizione delle priorità di intervento.
Un tavolo istituzionale molto partecipato, grazie a cui i sindaci hanno avuto la possibilità di avviare una rete di intenti e progetti con gli organismi pubblici superiori. A partire dal 16 dicembre 2021, infatti, gli enti territoriali interessati possono inviare le loro proposte progettuali, che saranno valutate e selezionate. L’obiettivo è di giungere entro marzo 2022 alla firma ufficiale del Cis, con la relativa assegnazione delle risorse.
Notevole anche l’accelerazione che il Cis darà al Grande Progetto Pompei (per la parte extra moenia) portandolo in una fase tassativamente operativa. Le proposte progettuali da presentare entro gennaio saranno finanziate dal Fondo Nazionale Sviluppo e Coesione.
«Si tratta di un percorso atteso da almeno otto anni – ha ricordato il ministro Mara Carfagna – cioè dall’istituzione del “Progetto Grande Pompei”. Adesso con lo strumento del Cis e l’applicazione del “metodo Pnrr”, con le relative semplificazioni, intendiamo costruire un percorso lineare e concreto per arrivare in tempi rapidi alla definizione di un quadro di interventi, che consentano la riqualificazione urbana del territorio e facilitino il suo sviluppo come polo produttivo e logistico».
A essere coinvolti sono 19 Comuni della zona est di Napoli (Boscoreale, Boscotrecase, Castellammare di Stabia, Ercolano, Gragnano, Pimonte, Poggiomarino, Pompei, Portici, San Giorgio a Cremano, Santa Maria la Carità, Sant’Antonio Abate, Scafati, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco, Trecase, Vico Equense, insieme alle Municipalità IV e VI del Capoluogo), oltre alla Regione Campania e all’Unità Grande Pompei del Ministero della Cultura. I progetti da presentare riguarderanno in particolare il rilancio culturale e turistico dell’area, oltre a interventi in ambito sociale e di rigenerazione urbana.
«Non possiamo intendere il Cis come uno “svuota cassetti” – ha precisato il ministro – ma si tratta di un grande intervento strategico, che richiede una progettualità in grado di cambiare nei prossimi anni il volto del territorio. Le risorse che saranno assegnate proverranno principalmente dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e dipenderanno dalla qualità e dalla quantità dei progetti presentati».
«Credo che questa sia la volta buona – ha commentato il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio – per realizzare la nostra visione progettuale e ciò che mi fa ben sperare è proprio la creazione di questa rete istituzionale capeggiata dal ministro Carfagna, che rappresenta una garanzia anche in termini di impegno del Governo. Prima di procedere lungo questo nuovo percorso, ritengo necessario ammettere che finora sono stati fatti degli errori. Un’ammissione di responsabilità che è fondamentale per dare vita ad un nuovo corso. Le ragioni sino stare molteplici, ma spero e credo davvero che la creazione di questo sistema tra le istituzioni sia la garanzia per invertire la tendenza».