Il consiglio comunale di Pompei approva l’introduzione del Daspo Urbano
POMPEI. Il consiglio comunale di Pompei ha approvato ieri il cosiddetto “Daspo urbano”, la misura di prevenzione volta a colpire coloro che con comportamenti inopportuni e inadeguati minano la salute dei cittadini e il decoro urbano. Il Daspo, prevede la possibilità di multare e stabilire un divieto di accesso ad alcune aree della città per chi “ponga in essere condotte che limitano la libera accessibilità e fruizione” di infrastrutture di trasporto, strade, piazze, ferrovie, ecc.
Su suggerimento delle Forze dell’Ordine, il raggio del provvedimento è stato esteso anche agli avventori delle prostitute e ai fruitori dei parcheggiatori abusivi. Inoltre, sono stati estesi anche gli spazi urbani in cui si può incorrere nel provvedimento, allargandoli agli svincoli autostradali e ai presidi sanitari.
Il provvedimento, introdotto dal D.L. n. 14/2017, convertito con modificazione dalla L. 48/2017 e avente ad oggetto la sicurezza delle città, prevede una sanzione pecuniaria amministrativa di importo compreso tra 100 e 300 euro e l’ordine di allontanamento per 48 ore a partire dall’accertamento del fatto. In caso di recidiva, la sanzione pecuniaria viene raddoppiata e il destinatario del Daspo verrà sottoposto alle disposizioni ordinate dal Questore.
I luoghi tutelati dal Daspo urbano sono le stazioni di trasporto pubblico, le autostazioni, le stazioni ferroviarie, le infrastrutture marittime e gli aeroporti, le autostrade gli svincoli autostradali.
I regolamenti di polizia urbana possono però ricomprendervi anche gli istituti scolastici e universitari, le aree museali, i siti archeologici, i complessi monumentali, le aree adibite a verde pubblico, i luoghi di interesse culturale o comunque interessati da considerevole afflusso turistico, i presidi sanitari e le zone che ospitano fiere, mercati e spettacoli.