Il murale di Francisco Bosoletti a Pompei: si intitola “Attimo” ed è ispirato alle vittime del Vesuvio
POMPEI. Si intitola “Attimo”, il maestoso murale inedito site-specific realizzato dall’artista Francisco Bosoletti in occasione del Pompei Street Festival 2021 diretto dall’artista e regista Nello Petrucci. L’opera è stata dipinta su una delle facciate dell’edificio degli Uffici Giudice di Pace (ex Pretura) in via Lepanto a Pompei.
A spiegare il senso dell’opera è lo stesso street-artist argentino, che rivela di essersi ispirato ai calchi delle vittime dell’eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei nel 79 d.C., in modo particolare a quelli ritrovati nella villa sub-urbana di Civita Giuliana nel novembre 2020.
«Come fossero respiri del Vesuvio, i calchi ritrovati negli scavi dell’antica città di Pompei ci rendono visibile un attimo. Hanno una tale forza nel raccontarci quel preciso momento che non possiamo che sentirci intimiditi davanti a loro. Il poter vedere l’esatto momento di una normale giornata di duemila anni fa è quello che rende unica Pompei: da una parte gli oggetti e i luoghi ci mostrano la calma della quotidianità, dall’altra, la tragedia, riflessa nelle vittime, di cui solo rimane un vuoto da riempire».
«Il vuoto, quasi come se fosse un miracolo – prosegue Bosoletti – attraverso una semplice tecnica inventata dagli archeologi, si riempie per portarci alla luce un pezzo di storia, un’anima, un corpo, un attimo, una vita. L’opera “Attimo” è quindi ispirata alle persone, al riportare alla luce, al sentire parte di quel che è accaduto nel 79 d.C. Persone come noi, che vivevano nel respiro ancora oggi vivo del “formidabil monte”».
Proveniente dall’Argentina, Bosoletti è un autore influenzato dal barocco napoletano e dall’arte rinascimentale fiorentina, che con il suo murales in Irpinia “Genesi” si è posizionato al terzo posto nella classifica dei murales più belli del mondo secondo la rivista internazionale “Widewalls”.