“Sator Opera”: il film della scuola Matteo Della Corte presentato in anteprima al Pompei Street Festival
POMPEI. La scuola “Matteo della Corte” di Pompei e l’associazione “Pompei 2033”, in occasione della conclusione delle riprese del film “Sator Opera”, hanno presentato in anteprima nella sezione Cinema del Pompei Street Festival appena conclusosi, il primo episodio che racconta l’avventura di quattro ragazzi che indagano sul misterioso quadrato del Sator, rinvenuto a Pompei nel 1936 dall’archeologo Matteo della Corte.
Il progetto è sostenuto dal Ministero della Cultura e da Siae nell’ambito del programma “Per chi crea”. Grande successo per questa prima visione a cui hanno partecipato 200 giovani studenti. Presente in sala anche l’archeologo Antonio De Simone che, oltre ad accogliere il primo episodio con grande entusiasmo, ha definito il film un ottimo esempio di archeologia pubblica.
Il progetto, voluto con entusiasmo dalla dirigente scolastica Maria Neve Tarantino, si avvale della regia di Francesco Domenico D’Auria, la direzione della fotografia di Gaetano Acunzo e le musiche coordinate da Stefano Gargiulo. Il primo giorno di set, lo scorso giugno, è stato inaugurato dalla presenza dell’attore e regista Marco D’Amore.
Per la prima volta sul grande schermo i ragazzi della scuola media: Teresa Vitagliano, Anna Amato, Margherita Di Maio, Michele Parmendola a cui si aggiungono gli attori professionisti Angela Rosa D’Auria, Anna Carla Broegg e Vito Amato.
Il progetto si avvale della partnership con il Parco Archeologico di Pompei, il Centro Internazionale per gli Studi Pompeiani, la casa di produzione Mediterraneo Cinematografica, l’associazione “Kinemata Arte e Cultura” e l’ssociazione di promozione sociale “Pompei 2033”.
“Sator Opera” è un educational movie che ha come protagonista l’archeologia. Scritto e realizzato dagli studenti usando sia il linguaggio del documentario che quello del cinema di narrazione.
Circa 45 studenti della scuola, nei mesi di maggio e giugno, hanno imparato a progettare contenuti, inventare e scrivere soggetti, disegnare storyboard, elaborare sceneggiatura e dialoghi, fare riprese e recitare in video. Un viaggio educativo per ricostruire il cammino della nostra civiltà. Uno scavo stratigrafico che svelerà parte del nostro patrimonio storico-culturale.
