I grandi nomi della street art mondiale attesi alla prima edizione di Pompei Street Festival

POMPEI. Quello tra Pompei e l’arte è un legame innato, quasi ancestrale. Ed è un connubio destinato diventare ancora più forte con la prima edizione di “Pompei Street Festival” in programma il 24, 25 e 26 settembre 2021.

Circa 30 artisti provenienti da 19 Paesi del mondo si ritroveranno a Pompei per celebrare l’arte in ogni suo aspetto e trasformare le strade in un autentico in un autentico museo a cielo aperto, lo “Street Museum”, uno spazio completamente “open” dove visitatori, appassionati e curiosi potranno, passeggiando, godere di una grande mostra.

Durante i 3 giorni, dalle 17 alle 21, si potrà assistere ai live painting sui was (wood art space) che saranno presenti su via Sacra. Qui, le opere, le installazioni e le performance estemporanee di ogni artista prenderanno vita, forma e colore direttamente sotto gli occhi dell’osservatore, abbattendo ogni barriera tra creatore e fruitore, come un enorme laboratorio con le pareti di vetro.

Nei prossimi giorni verrà pubblicato il programma completo del Pompei Street Festival che prevede happening, conferenze, tour e tanto altro. Ma già si sa che tra i protagonisti saranno presenti alcuni street artist di fama mondiale, che hanno risposto a un invito della direzione artistica.

Dalla Francia arriverà Christian Guémy, alias C215, attualmente riconosciuto come uno dei migliori stencil artist in circolazione, le cui opere sono state esposte accanto a quelle di Banksy, Space Invader e Obey.

Dall’Argentina sarà presente Francisco Bosoletti, autore influenzato dal barocco napoletano e dall’arte rinascimentale fiorentina, che con il suo murales in Irpinia “Genesi” si è posizionato al terzo posto nella classifica dei murales più belli del mondo secondo la rivista internazionale Widewalls.

E ancora, dalla Polonia è atteso Mariusz Waras, meglio noto come MCity, famoso in tutto il mondo per la particolare tecnica a stencil dei suoi murales, dove il soggetto principale è la metropoli nelle sue infinite declinazioni e mediata da una visione ludica.

Tra gli altri, ci sarà anche Rata virus, un artista cileno, un super creativo ma anche un rivoluzionario. Le sue opere infatti sono realizzate su uno sfondo tinto completamente di nero, come simbolo di lutto, rabbia, indignazione, bellezza e speranza verso nuove forme di vita e di relazioni sulla terra nel rispetto dei diritti umani.

I suoi murales sono unici in tutto il mondo, la sua tecnica consiste nello scolpire il muro realizzando dei veri e propri capolavori, dove è possibile ammirare dettagli e sfumature come se fossero dipinti.

C’è attesa anche per l’artista peruviano, Monks Art: si trova negli Usa, una delle ultime sue opere più grandi che abbia mai dipinto finora. Il suo stile artistico è caratterizzato dall’utilizzo di tinte forti e colorate che esaltano la tecnica pittorica, con rappresentazioni surreali il cui intento è avvolgere lo spettatore in un vortice di positività, facendo spiccare il volo alla fantasia.

Da citare tra gli ospiti del Pompei Street Festival è anche Cooldiscorich, muralista professionista, membro fondatore del gruppo Smt, una squadra murale ucraina e americana, ispirata dalle forze della natura e dal linguaggio della matematica in cerca di modi innovativi per colmare il divario tra arte e scienza.

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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