Sfratti per inquilini morosi: i riflessi della pandemia da Covid sulla normativa delle locazioni

di Oriana D’Ambrosio

Il Covid ha ridotto drasticamente alcuni redditi, modificando anche rapporti di credito e di debito che si erano consolidati nel tempo, come quelli tra proprietari ed inquilini di immobili ad uso abitativo. La questione sfratti riguarda anche gli immobili ad uso non abitativo, ma in questo numero vogliamo soffermarci soprattutto sul valore dell’abitazione.

Se da una parte, infatti, c’è una famiglia che ha bisogno di un tetto sotto il quale vivere, dall’altra c’è la legittima pretesa di proprietari di abitazioni che hanno fatto del reddito da immobili la principale fonte di sostentamento. In questi, ed in altri casi, il protrarsi della morosità porta allo sfratto.

Nella pandemia abbiamo conosciuto diversi atteggiamenti di proprietari ed inquilini: molti si sono confrontati ed hanno trovato insieme una soluzione per evitare un insostenibile accrescimento delle passività, mentre altri hanno fatto affidamento alle norme che tutelavano le famiglie durante i periodi di totale astensione dal lavoro.

Dal 30 settembre 2021, sul fronte sfratti, cambieranno nuovamente gli equilibri tra proprietari ed inquilini morosi e per non farsi trovare impreparati sarà importate affidarsi alla consulenza legale, sia per la tutela del diritto alla proprietà, sia per la prosecuzione di un rapporto di assoluta serenità con chi è proprietario dell’immobile in cui viviamo con la nostra famiglia.

Il decreto-legge 41 del 2021, detto anche Decreto Sostegni, entrato in vigore dal 22 maggio 2021, prevede, all’articolo 40 quater, una ulteriore proroga per gli sfratti che sarebbero dovuti scadere il 30 giugno 2021. Se i proprietari hanno ottenuto dal giudice il rilascio dell’immobile dal 28 febbraio al 30 settembre 2020, il blocco degli sfratti resterà in vigore fino al 30 settembre prossimo e, dunque, le esecuzioni riprenderanno dal 1° ottobre 2021. Se lo sfratto è stato reso esecutivo dopo il 30 settembre 2020 il blocco resterà attivo fino al 31 dicembre 2021.

In che cosa si sostanzia il blocco e cosa accade per chi si è già rivolto ad un legale? Tutte le procedure di esecuzione di sfratto non verranno materialmente eseguite, visto che nei casi di preavviso di sfratto l’ufficiale giudiziario non accetterà l’atto che dovrebbe notificare, mentre nei casi in cui l’ufficiale giudiziario aveva già proceduto alla notifica verrà rinviata la data di esecuzione dello sfratto.

Info
Studio legale “D’Ambrosio”
Telefono: 320 870 3263

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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