Le opportunità di finanziamento alle aziende per la Ripartenza
POMPEI. Per rimettere in moto l’economia in questa ripartenza sono tante le opportunità di finanziamento per le imprese. Vediamo quelle più interessanti secondo lo Studio fiscale “Di Nola” di Pompei.
Si chiama ON, Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero, ed è il nuovo bando di Invitalia che sostiene le micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età. Tante le novità in arrivo.
Si amplia la platea dei potenziali beneficiari: possono presentare domanda le imprese costituite entro i 5 anni precedenti. Cambia anche la forma di agevolazione: viene introdotto il fondo perduto in combinazione con il rimborso agevolato.
Ampliati i territori di intervento, la platea dei beneficiari e le spese ammesse alle agevolazioni; più un servizio di Tutoring per i beneficiari delle agevolazioni.
Sono solo alcune delle novità previste per Cultura Crea 2.0, l’incentivo di Invitalia che sostiene la nascita e la crescita di iniziative imprenditoriali e no profit nel settore dell’industria culturale-turistica che puntano a valorizzare le risorse culturali del territorio nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Sempre promosso da Invitalia è l’ormai noto Resto al Sud, che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero-professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria). L’incentivo è destinato a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 55 anni.
I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro. Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie: le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.
Un’importante innovazione arriva anche in materia di Microcredito: il decreto Cura Italia eleva l’importo massimo delle operazioni di microcredito imprenditoriale da 25.000 a 40.000 euro.
Tale disposizione, lasciando invariata la possibilità, prevista dalla vigente normativa, di un ulteriore aumento dell’importo pari a 10.000 euro, consente ai soggetti beneficiari del microcredito di ottenere un finanziamento complessivo massimo di 50.000 euro. Per l’operatività di questa novità bisognerà però attendere l’emanazione dei decreti attuativi da parte del ministero competente.