Tassa sui rifiuti: ecco come risparmiare il 50% passando alla gestione privata del servizio

NOCERA INFERIORE. Tra i tanti costi da sostenere per la gestione di un’attività produttiva o commerciale, sia che si tratti di una fabbrica piuttosto che di un ristorante, c’è sicuramente quello per il servizio di smaltimento dei rifiuti, che viene pagato annualmente al Comune in cui ricade la sede aziendale.

Non tutti sanno, però, che da alcuni mesi il legislatore ha introdotto delle novità sostanziali in materia, che offrono alle imprese la possibilità di ottenere due vantaggi importantissimi.

Optando per la gestione privata (anziché pubblica, com’è sempre stato sinora) del servizio di raccolta dei rifiuti le imprese possono da un lato conseguire un risparmio fino al 50% dell’importo annuo pagato al Comune; dall’altro, possono detrarre fiscalmente il costo sostenuto per questo servizio. Ma i vantaggi non finiscono certo qui.

A spiegarli in maniera più dettagliata è il Consorzio Operatori Multiservizi e Gestori Ambientali (Omega), che illustra in che modo è possibile ottenere questi benefici sia economici che qualitativi.

L’articolo 3, comma 12, del D. Lgs. 116/2020 ha completamente rivoluzionato il vigente sistema del Ciclo dei rifiuti urbani, consentendo a tutte le utenze produttive (quindi non abitative) di potersi “sottrarre” alla gestione pubblica del servizio rifiuti.

Ricorrendo al sistema privatistico (ovvero al mercato) si può quindi evitare il pagamento integrale della parte variabile della tariffa per la raccolta dei rifiuti(che costituisce il 90% circa dell’attuale costo annualmente richiesto dai Comuni tramite cartella di pagamento).

La parte variabile della tariffa è quella che si riferisce all’effettivo utilizzo (o “consumo”) del servizio di raccolta dei rifiuti, ma sappiamo che essa è legata ad un parametro per sua natura “fisso”, come i metri quadrati occupati dalla sede aziendale. Un parametro quindi palesemente inadeguato a stabilire il giusto costo da attribuire all’azienda.

Questa “rivoluzione normativa”, però, consente alle utenze commerciali di poter pagare la parte variabile della tassa sui rifiuti in proporzione al servizio effettivamente ricevuto e non più in base ai metri quadrati iscritti a ruolo presso il Comune di appartenenza.

Ciò, evidenziano gli esperti del Consorzio Omega, si traduce in una serie di vantaggi economici: innanzitutto, nel rilevantissimo risparmio (50% circa) rispetto al costo annuale richiesto fino ad oggi dal Comune. Inoltre, c’è la possibilità di “detrarre” fiscalmente il costo sostenuto e l’Iva, proporzionato all’effettiva quantità e qualità di rifiuti prodotti.

Ma ci sono dei vantaggi anche di tipo qualitativo, come il “ritiro a domicilio” dei rifiuti prodotti e il miglioramento della qualità del servizio ricevuto, alla luce del rapporto diretto stabilito con il gestore del servizio e con gli operatori addetti al ritiro dei rifiuti.

Il Consorzio Omega, infatti, si propone quale partner aziendale per la raccolta a domicilio (e lo smaltimento) di tutte le tipologie dei rifiuti prodotte rientranti nella tabella codificata dal D. Lgs. 152/2006 come modificato dal D. Lgs. 116/2020.

Inoltre il Consorzio provvede a curare tutta la parte documentale necessa­ria per sottrarsi al “servizio pubblico” (dal 1° gennaio 2021) ed a svolgere tutti gli adempimenti comunicativi (periodici e annuali) che l’utenza commerciale deve effettuare nei confronti del Comune e dell’Osservatorio Regionale sui Rifiuti.

Nel dettaglio, il servizio complessivo prevede inoltre: la consegna, in comodato d’uso, dei contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti; il ritiro dei rifiuti a domicilio, secondo calendario programmato in accordo con l’utenza; lo smaltimento e il riciclo, a cura della ditta esecutrice, dei rifiuti raccolti; l’elaborazione formulari per raccolta e smaltimento rifiuti prodotti.

Il costo complessivo del servizio è così determinato: si procede alla rilevazione, dalla cartella Tari 2020 inoltrata dal Comune, dell’importo dovuto per “quota variabile” per come maggiorato dal 5% per Tefa; il costo del servizio del Consorzio Omega è pari al 50% dell’importo dovuto per “quota variabile” oltre Iva (detraibile) al 10%; infine, il costo viene suddiviso in 6 rate bimestrali pagabili, a seguito di fattura, entro il 10 del primo mese successivo al bimestre di riferimento.

Insomma con la nuova normativa entrata in vigore con il D. Lgs. 116/2020 le aziende potranno effettivamente dare una svolta al servizio di raccolta dei rifiuti, con conseguenti vantaggi economici, fiscali e organizzativi. Per quest’anno le adesioni al servizio del Consorzio Omega sono possibili fino al 31 maggio 2021. Per ricevere la visita di un consulente direttamente in azienda è invece possibile contattare il Consorzio al numero 08119481832.

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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