Pompei, turismo in crisi: il Comune sospende il versamento della tassa di soggiorno
POMPEI. Stop al versamento dell’imposta di soggiorno. Dall’amministrazione comunale arriva una misura di sostegno alle imprese turistiche per le quali è stata prorogata fino al 30 giugno 2021, la sospensione del pagamento dell’imposta di soggiorno.
Una iniziativa che arriva mentre l’Italia continua ad essere attraversata dall’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia Covid-19. Una circostanza che nella storia individuale e collettiva del Paese e della città di Pompei rappresenta un evento senza precedenti soprattutto per le ricadute economiche che ne sono scaturite.
Le limitazioni agli spostamenti imposti dallo Stato e dalla Regione pesano in maniera considerevole sull’economia cittadina fondata, per la maggior parte, sul turismo: archeologico o religioso che sia.
Basti pensare che nell’ultimo anno le presenze e in modo particolare i pellegrinaggi e le visite organizzate al Santuario di Pompei sono diminuiti del 95 per cento.
Un dato sul quale hanno influito il lockdown nazionale della scorsa primavera, le misure preventive di salute pubblica applicate per la ripartenza e, ovviamente, i successivi lockdown regionali e i divieti alla mobilità internazionale e interregionale.
Stesso discorso anche per gli Scavi, dove il crollo è stato dell’85 per cento: nel 2020 sono stati solo 565mila i visitatori, a fronte dei 3,8 milioni del 2019. Un dato, quello del sito archeologico di Pompei, lievemente superiore alla media nazionale: secondo i dati recentemente diffusi dal Ministero dei Beni Culturali, infatti, è stato del 75% il calo medio dei visitatori dei musei statali nel 2020 rispetto al 2019.
Un crollo verticale che, ovviamente, ha messo in ginocchio un intero comparto: dai commercianti di oggettistica ai venditori di souvenir, dalle attività di ristorazione e somministrazione a quelle ricettive.
E nel 2021 le prospettive non sono certo migliori. Anzi, proprio alla luce delle probabili e ulteriori disposizioni di contenimento, l’amministrazione comunale ha quindi ritenuto opportuno sospendere il pagamento dell’Imposta di Soggiorno fino al 30 giugno 2021.
Una misura che tende in primo luogo, ad agevolare la ripresa delle attività, che costituiscono linfa vitale per la città e, in secondo luogo, a fornire sollievo rispetto ai vari adempimenti tributari di competenza comunale.