In streaming gratuito il “Miserere” di Carlo Faiello con Isa Danieli nei panni di Maria
NAPOLI. Alla Domus Ars torna, come ogni anno in occasione della Pasqua, l’appuntamento con il “Miserere” di Carlo Faiello a cura dell’associazione “Il Canto di Virgilio”. Protagonista del concerto, in streaming gratuito sulla pagina Facebook di Domus Ars, da giovedì 1 aprile 2021 alle ore 20, sarà Isa Danieli, che dopo il successo del 2018 torna a vestire i panni di Maria, la madre di Cristo.
«La Danieli – dice Faiello – è un’icona del teatro italiano e sono molto orgoglioso di lavorare con lei di nuovo. Ci lega moltissimo il pezzo “Rose e spine” del quale si è praticamente innamorata. La Danieli interpreta la Madonna, straziata dal dolore per il figlio in croce».
«L’attrice – prosegue Faiello – rappresenta la condizione degli umili, sottomessi e umiliati dal potere dominante. Un dramma cantato e recitato in forma dialettale che raccoglie idiomi diversi della Campania. Ho immaginato uno spettacolo sulla religiosità popolare, una Passione laica che proviene dalle antiche processioni e cerimonie del Sud Italia».
Il musicista partenopeo ha condotto una serie di ricerche su parte del repertorio musicale para-liturgico di tradizione orale della Campania, focalizzandosi sui canti e le liturgie nel Cilento antico, della zona Vesuviana, della Terra di Lavoro e della Costiera amalfitana. Un flusso sonoro di “canto sacro”, di materia linguistica dialettale e non, di musica etnica, di modalità lessicali e gestuali carico di significati e di stratificazioni. A ciò si aggiungono le composizioni originali di Faiello.
Sul palco, accanto alla Danieli, cinque grandi voci partenopee come Antonella Morea, Patrizia Spinosi, Fiorenza Calogero, Elisabetta D’Acunzo e Marianita Carfora. Nel cast anche il quartetto “Santa Chiara” con Giuseppe Di Colandrea al clarinetto; Antonello Grima al violoncello, Pasquale Nocerino al violino e Franco Ponzo alla chitarra.
«A Napoli il dolore di Maria per la morte del Figlio ha radici profonde, quasi pagane, di un rito popolare dove lo strazio di quella madre ha la forza dirompente di una lingua straordinaria che è il napoletano. Un dolore cantato, gridato, danzato, che racconta la sofferenza universale di tutte le donne a cui viene sottratto il figlio», dice Isa Danieli.
L’interpretazione drammaturgica di Danieli nei panni della madre di Cristo è quella sofferente di ciascuna mamma dinanzi alla morte del proprio figlio. La Danieli canterà il dolore di una madre straziata interpretando pezzi come “Rose e spine”, “Sento l’amato Figlio”, “Sona ca sceta”.
Il “Miserere” è realizzato con il contributo della Regione Campania, testi e musica Carlo Faiello; regia Roberto Bontà Polito; disegno luci Sebastiano Cautiero; elementi scenici Bruno De Luca; fotografia Luigi Vaccaro; ingegneri del suono Gianni Ruggiero e Lello De Luca. Il concerto sarà on-line sino all’11 aprile 2021.