Il Parco archeologico di Pompei accende le luci sulle malattie rare: illuminato l’Antiquarium
POMPEI. Il 28 febbraio 2021 si celebrerà l’annuale Giornata mondiale sulle Malattie Rare, che chiude la settimana dedicata alla sensibilizzazione e alla conoscenza di quelle malattie poco conosciute ma complesse e al sostegno dei pazienti affetti e delle loro famiglie.
Il Parco Archeologico di Pompei partecipa e sostiene l’iniziativa “Accendiamo le luci sulle malattie rare”, con una simbolica illuminazione della facciata dell’Antiquarium di Pompei, recentemente ristrutturato e riaperto al pubblico.
L’immagine dell’edificio pompeiano, che custodisce preziosi reperti archeologici, illuminato con i colori viola, verde e blu è molto suggestiva e contribuirà a spostare l’attenzione sui temi dell’iniziativa.
Le foto dell’illuminazione, saranno diffuse sul sito ufficiale e sui canali social del Parco, della Federazione Uniamo e dell’Associazione cblC Onlus. Gli hashtag per seguire l’iniziativa sui social sono #RareDiseaseDay e #Uniamoleforze.
Grazie alla collaborazione delle associazioni, molti monumenti in diverse regioni d’Italia si illumineranno con i colori della Giornata delle Malattie Rare. Al momento in Campania sono quattro, oltre Pompei, i luoghi culturali che hanno voluto aderire alla campagna di sensibilizzazione.
A Napoli c’è il Maschio Angioino (grazie all’Associazione Italiana Acidemia Metilmalonica con Omocistinuria – cblC Onlus e all’Associazione Sanfilippo Fighters OdV); a Savignano Irpino (Avellino), sarà illuminata la Fontana Angelica (grazie al Comune di Savignano Irpino); a Benevento, l’iniziativa interesserà l’Arco di Traiano (grazie all’associazione nazionale Sindrome di Noonan e Rasopatie Odv); a Caserta, infine, partecipa la Reggia di Caserta (grazie a A.B.C. Associazione Bambini Cri du chat).
L’iniziativa è promossa da Uniamo, la Federazione delle Associazioni di Persone con Malattie Rare d’Italia, con la missione di migliorare la qualità di vita delle persone affette e delle loro famiglie.
L’organismo conduce anche attività di advocacy per la tutela e promozione dei diritti negli ambiti di ricerca, bioetica, politiche sanitarie e socio-assistenziali. Questa attività è svolta anche a livello europeo in qualità di Alleanza Nazionale di Eurordis-Rare Disease Europe.