L’archeologo tedesco Gabriel Zuchtriegel è il nuovo direttore di Pompei: succede a Massimo Osanna

POMPEI. L’archeologo tedesco, ma naturalizzato italiano, Gabriel Zuchtriegel, 39 anni, è il nuovo direttore del Parco Archeologico di Pompei. Lo ha annunciato il ministro della Cultura Dario Franceschini alla sua prima uscita pubblica oggi al Colosseo, nel suo terzo mandato alla guida del dicastero del Collegio romano.

Zuchtriegel, nato nel 1981, a Weingarten, città della Repubblica Federale Tedesca, ha studiato archeologia classica, preistoria e filologia greca a Berlino, Roma e Bonn, dove nel 2010 ha concluso un dottorato di ricerca sul sito laziale di Gabii nei pressi di Roma.

È stato borsista dell’Istituto Archeologico Germanico e della Fondazione Alexander von Humboldt, che nel 2012 l’ha portato all’università della Basilicata (Matera) per un progetto di ricerca triennale sulla colonizzazione greca lungo la costa Ionica.

Ha insegnato presso gli atenei di Bonn, Matera, Napoli “Federico II”, Salerno ed è autore di numerosi articoli e monografie, tra cui “Colonization and Subalternity in Classical Greece”, Cambridge University Press 2018. Nel 2019, gli è stato riconosciuto il premio di Ravenna Festival. Nel 2015, ha collaborato nel “Grande Progetto Pompei” quale membro della Segreteria tecnica di progettazione.

Da novembre 2015 dirige il Parco archeologico di Paestum, dove ha condotto anche campagne di scavo, riportando alla luce un edificio di epoca dorica che, secondo i primi studi, potrebbe essere stato un tempio eretto da artigiani vasai. Nel 2020 si è aggiunta anche la guida del sito archeologico di Velia, ambedue iscritti nella lista del patrimonio Unesco.

Sposato e padre di due figli, Zuchtriegel, dal luglio 2020 è anche cittadino italiano. Succede a Massimo Osanna, che da settembre 2020 è stato nominato direttore generale dei Musei gestiti dallo Stato. Proprio dopo questa nomina si era aperta, lo scorso novembre, la procedura per la scelta del nuovo direttore di Pompei.

Il ministro Franceschini ha commentato: «Pompei è una storia di rinascita e riscatto, un modello per tutta Europa nella gestione dei fondi comunitari. Un luogo in cui si è tornati a fare ricerca e nuovi scavi archeologici grazie al lavoro lungo e silenzioso delle tante professionalità dei beni culturali che hanno contribuito ai risultati straordinari e che sono motivo di orgoglio per l’Italia. Nel ringraziare Osanna per il grande lavoro svolto in questi anni faccio i più profondi auguri di buon lavoro a Zuchtriegel che lascia un’esperienza estremamente positiva a Paestum per più bel lavoro al mondo per un archeologo».

«Con emozione saluto oggi il mio successore – ha commentato Osanna – augurandogli un lavoro proficuo e appassionante. Lascio un luogo straordinario che è stato il mio mondo degli ultimi sette anni, a cui ho dedicato energie, passione e impegno: sono felice di poterlo affidare nelle mani del nuovo direttore, nella consapevolezza che lascio Pompei in uno stato ben diverso da quello in cui l’ho trovata. Molto orgoglio, ma anche gratitudine per quanti hanno operato per la salvezza di uno dei siti archeologici più importanti del mondo, dal Ministro Franceschini ai direttori generali del Grande Progetto Pompei, a tutti i funzionari e il personale che mi ha accompagnato in questa grande sfida».

«Pompei – ha detto invece il neodirettore Zuchtriegel – è speciale non solo per il suo patrimonio archeologico inestimabile, ma anche per la squadra di professionisti e operatori che lavorano nel sito, con grande impegno e competenza e che sono felice di poter guidare per garantire la tutela e la fruizione di un luogo unico al mondo».

Al bando avevano risposto 44 candidati: dieci, poi, erano i nomi rimasti in lizza al termine della prima fase della selezione. Si trattava di Giovanni Di PasqualeMaria Paola GuidobaldiGiuseppe Carmelo ParelloRenata PiconeFederica RinaldiMirella SerlorenziFrancesco SiranoPierfrancesco TalamoGiuliano Volpe e, appunto, Gabriel Zuchtriegel sul quale è poi ricaduta la scelta.

Al termine della selezione, conclusa con i colloqui dei dieci candidati della short list, tenutisi il 10 e 11 febbraio 2021, la commissione ha individuato la terna dei candidati da sottoporre al ministro, tra i quali è stato nominato il nuovo direttore che prenderà prossimamente servizio. Oltre a Zuchtriegel la terna era composta da Renata Picone, professoressa ordinaria di restauro nell’Università degli studi Federico II di Napoli, e Francesco Sirano, direttore del Parco archeologico di Ercolano dal 2017.

La commissione di selezione, che ha proposto i tre candidati alla scelta finale del ministro, era presieduta da Marta Cartabia, presidente emerita della Corte costituzionale, professoressa ordinaria di diritto costituzionale alla Bocconi e dallo scorso 13 febbraio 2021 ministro della Giustizia del governo varato da Mario Draghi.

Del collegio hanno inoltre fatto parte Luigi Curatoli, Generale dell’Arma dei carabinieri, già direttore del Grande Progetto Pompei; Carlo Rescigno, Accademico dei Lincei, professore ordinario di archeologia classica nella Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”; Andreina Ricci, già professoressa ordinaria di metodologia e tecnica della ricerca archeologica nell’Università di Roma “Tor Vergata”; Catherine Virlouvet, professoressa emerita nell’Università d’Aix-Marseille, già direttrice della École Française di Roma.

Il neodirettore del Parco archeologico di Pompei, secondo quanto previsto dal bando ministeriale, avrà un incarico a tempo determinato di quattro anni, rinnovabile per un ulteriore quadriennio, e riceverà un compenso annuo lordo di 148.837,25 euro più un eventuale premio di risultato pari ad un massimo di 40.000 euro.

Sarà responsabile di tutti i siti afferenti al Parco archeologico di Pompei: l’Antiquarium de Villa Regina a Boscoreale, l’area archeologica di Villa di Sora a Torre del Greco, l’area archeologica di Pompei, il Castello di Lettere, il parco archeologico di Longola a Poggiomarino, l’ex Real Polverificio Borbonico a Scafati, la Reggia del Quisisana e gli scavi archeologici di Stabiae a Castellammare di Stabia e gli scavi archeologici di Oplontis a Torre Annunziata.

Nel pomeriggio al neodirettore arriva anche il “benvenuto” del sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio: «Un augurio di buon lavoro a Zuchtriegel nominato, questa mattina, nuovo direttore del Parco Archeologico. Sono certo che anche a Pompei, così come ha fatto a Paestum, continuerà la sua opera di rilancio e innovazione dell’area archeologica. Nella sua gestione a Paestum abbiamo potuto apprezzare l’apertura verso il mondo e le collaborazioni esterne, nonché il senso di inclusione con la città. La sinergia tra la città vecchia e la città nuova è ciò per cui lavoriamo da sempre e sono sicuro che con Zuchtriegel questo cammino troverà nuova linfa. Doveroso un saluto e un ringraziamento al professor  Osanna, illuminato conoscitore del mondo delle arti. La sua opera di internazionalizzazione degli Scavi resterà negli annali». (Ultimo aggiornamento: ore 17.30)

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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