Europa League, il Granada piega il Napoli (2-0): per passare il turno al “Maradona” servirà un’impresa
GRANADA. Servirà qualcosa in più di un’impresa al Napoli per ribaltare al “Maradona” il 2-0 incassato in casa del Granada, firmato dalle reti di Herrera e Kenedy nel primo tempo. Soprattutto servirà non regalare un tempo agli avversari e giocare con un approccio diverso alla gara, che possa mettere in difficoltà la difesa spagnola, apparsa tutt’altro che imperforabile. Azzurri molto meglio nella ripresa, infatti, quando forse avrebbero meritato almeno il gol della bandiera, che avrebbe dato un altro significato alla gara di ritorno dei sedicesimi di Europa League.
Il Napoli “incerottato” di Gattuso, decimato da infortuni e assenze, scende in campo con il 4-2-3-1 e le scelte sono quasi obbligate in tutti i reparti: in porta c’è Meret, la linea a 4 è composta da Di Lorenzo e Mario Rui sugli esterni, Rrahmani e Maksimovic al centro. In mediana la coppia quasi inedita Lobotka-Elmas, mentre in attacco il terzetto con Insigne centrale, Ruiz e Politano sulle corsie. Osimhen una punta.
Al 5’ c’è la giocata di Kenedy che serve Molina in area, ci mettono una pezza i difensori azzurri, mentre al 7’ replica il Napoli con un tiro al volo di Elmas (altissimo) su un pallone invitante da calcio d’angolo calciato da Insigne.
Al 16’ Granada ancora pericoloso con Kenedy che salta Maksimovic ma Meret è provvidenziale in uscita a chiudergli lo specchio della porta. Tre minuti dopo arriva il vantaggio degli spagnoli: il lunghissimo cross dalla destra del solito Kenedy sul secondo palo è perfetto per la testa di Herrera che anticipa Di Lorenzo e batte l’incolpevole Meret (1-0).
Ma il Granada mette a segno un uno-due micidiale: sulla ripartenza dei biancorossi Machis serve un filtrante con il contagiri per Kenedy con una rasoiata di sinistro ad incrociare supera Meret per la seconda volta in due minuti (2-0).
Il Napoli reagisce al 27’ con un tiro di Elmas dai venti metri, servito da Fabian Ruiz, che termina non troppo lontano dal palo alla destra di Silva. Azzurri ancora pericolosi due minuti dopo con un tiro-cross di Mario Rui che esce di un soffio e sul quale Osimhen arriva con un attimo di ritardo.
Al 45’ c’è da registrare anche un tiro di Osimhen dall’interno dell’area, ma il suo diagonale passa tra una selva di gambe e si perde sul fondo. Dopo due minuti di recupero termina il primo tempo.
Nella ripresa Gattuso inserisce subito Zielinski per Politano, passando quindi al 4-3-3 (con Elmas mezz’ala destra). Al 49’ Insigne ha una buona chance con uno scatto in area, ma svirgola il pallone al momento del tiro.
Al 59’ ancora un’opportunità per gli azzurri: Zielinski riceve il pallone al limite, entra in area, trova lo spazio giusto ma la conclusione si perde alta sopra la traversa.
Dieci minuti dopo il Napoli può usufruire di un calcio di punizione dai 25 metri: la calcia Insigne, ma la mira è troppo alta e non c’è nessun pericolo per Silva. Ma l’occasione più ghiotta è quella che capita al 70’ a Rrahmani: il difensore si proietta in avanti ma non riesce a deviare in porta da pochi passi una punizione calciata da Mario Rui.
Il Granada si vede al 72’ con Montoro, che approfitta di una respinta delle difesa azzurra per tirare in porta, ma la conclusione è fuori misura. Risponde Zielisnki al 75’ con un gran tiro dalla distanza, ma anche stavolta destinato a uscire sopra la traversa.
All’87’ ancora una opportunità per Osimhen, che in area riesce a calciare di destro, ma il suo diagonale viene parato in tuffo da Silva. Due minuti dopo è invece il Granada a farsi di nuovo pericoloso in una delle rare incursioni offensive della ripresa, ma Meret risponde alla grande sul tiro preciso di Herrera.
L’ultima azione della partita è però proprio un colpo di testa di Molina che termina oltre la porta azzurra. L’incontro si conclude sul 2-0 per gli spagnoli. Tra sette giorni al Napoli servirà più che un’impresa per guadagnare la qualificazione agli ottavi di Europa League. Foto: Fonte Ssc Napoli Fb.
GRANADA-NAPOLI 2-0 (2-0)
19′ Herrera, 21′ Kenedy
GRANADA (4-2-3-1): Silva; Foulquier, Duarte, Vallejo (23′ German), Neva (78′ Victor Diaz); Herrera, Gonalons (78′ Brice); Machis (70′ Puertas), Montoro, Kenedy (70′ Soro); Molina. All. Martinez
NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic, Mario Rui; Fabian Ruiz, Lobotka (64′ Bakayoko), Elmas; Politano (46′ Zielinski), Osimhen, Insigne. All. Gattuso
Ammoniti: Elmas, Di Lorenzo, Foulquier, Rui Silva, Insigne, Zielinski, Victor Diaz, Mario Rui, Brice.