Pompei, rosso di sera: in una cartolina degli anni ’70 uno splendido tramonto visto dalla piazza

POMPEI. I nostri nonni ci ripetevano spesso che quando il sole al tramonto non incontra nuvole e si tinge di rosso, la giornata seguente, con grande probabilità, sarà serena. Insomma è un po’ quanto sintetizzato dal famoso detto “rosso di sera, bel tempo si spera”.

Un modo di dire rappresentato alla perfezione in questa cartolina viaggiata, datata 1970, che ci mostra Pompei così come appariva tra gli anni ‘60 e ‘70 del secolo scorso.

Nell’immagine si possono osservare le diverse tonalità di rosso che all’imbrunire avvolgevano la nostra fantastica piazza. Guardando questi colori, a mio avviso più belli del classico arcobaleno, riesco addirittura a immaginare gli odori dell’estate ma, soprattutto, quelli della mia infanzia, trascorsa in piazza Bartolo Longo con i nonni e i miei genitori, tra un gelato e una panchina, tra un cono pulcinella e un palloncino colorato.

Quando si è bambini si vive un periodo meraviglioso della propria esistenza anche per le sorprendenti risorse di cui il proprio organismo dispone: ricordo che riuscivo anche a mangiare due gelati di seguito.

Intorno a me ricordo ancora la moltitudine di persone che affollavano la piazza il sabato e la domenica, la grandissima folla che traboccava dalla basilica alla fine delle celebrazioni liturgiche, il bar Brasile con la sua mitica schedina di Totocalcio.

Sì, perché anche io la giocavo: infatti anche non interessandomi di calcio a quell’età, venivo spesso interpellato dallo zio che mi diceva: “Scrivi tu una colonna a piacere, che se vinciamo lo zio ti fa un bel regalo!”.

Oggi mi capita spesso di tornare in piazza con le mie bambine e la mia mente ritorna indietro negli anni: come una giostra mi passano davanti i colori e gli odori della mia fanciullezza. Anche se Pompei è cambiata e non è più quella di una volta, almeno i ricordi e gli odori restano e non potranno abbandonarmi per tutta la vita.

Luigi Ametrano

Luigi Ametrano

Imprenditore alberghiero con la passione per la scrittura e la storia recente di Pompei

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