Riprendono gli scavi a Ercolano: tornerà visitabile l’antica spiaggia della città romana

ERCOLANO. Si riprende a scavare al Parco Archeologico di Ercolano. Saranno avviati a breve i lavori sull’Antica Spiaggia, il lido della Ercolano romana, per consentirne la valorizzazione e il ricongiungimento alla visita della Villa dei Papiri. La spiaggia è stata parzialmente scavata a partire dagli anni ’80 del secolo scorso, quando è stato portato alla luce il fronte della città verso il mare.

A causa dei fenomeni dei movimenti del terreno legati all’eruzione vesuviana del 79 d.C. la spiaggia si trova oggi a circa 4 metri al di sotto dell’attuale livello del mare, una condizione che fin da subito ha posto rilevanti problemi di regimentazione delle acque.

Con l’obiettivo di risolvere tali problematiche, tra il 2007 e il 2010 gli specialisti dell’Herculaneum Conservation Project (Hcp) hanno messo in luce ulteriormente la parte orientale della spiaggia, evidenziando la presenza di numerose testimonianze archeologiche riferibili sia alle fasi più antiche di vita della città che alla situazione al momento dell’eruzione.

In seguito, grazie alla quasi ventennale esperienza di conoscenza e conservazione acquisita a Ercolano, hanno predisposto per il Parco di Ercolano il nuovo progetto di scavo che entro poche settimane vedrà l’avvio: le attività previste consentiranno di raggiungere il livello della spiaggia come si presentava al momento dell’eruzione anche nel lato ovest.

L’intervento, dunque, costituirà una straordinaria occasione per acquisire preziose informazioni sulle fasi di vita più antiche della città, ma anche sulla situazione al momento dell’eruzione e sulle dinamiche della distruzione nel 79 d.C., aggiungendo un ulteriore tassello alla conoscenza delle città romane che si affacciavano sul Golfo di Napoli.

L’intervento prevede di valorizzare l’antico litorale, riportando materiale sabbioso appositamente studiato per drenare l’acqua piovana, ripristinando le quote antiche e consentendo finalmente al pubblico di accedere ad un percorso finora inedito e passeggiare, quindi, sul litorale antico.

Questa passeggiata potrà anche prolungarsi fino a raggiungere l’area dei cosiddetti “nuovi scavi” con la Villa dei Papiri, mettendo in connessione finalmente le due aree dell’antica Herculaneum da sempre separate dalla soprastante via Mare.

«Le straordinarie scoperte qui avvenute a partire dal 1980 – interviene il direttore del Parco Archeologico di Ercolano, Francesco Sirano – suscitarono clamore internazionale e diedero il via ad una serie di studi settoriali di grande interesse.  Riprendiamo la ricerca sul terreno con rinnovata consapevolezza della complessità del sito e, grazie ad un approccio multidisciplinare, ci aspettiamo ulteriori e solidi approfondimenti».

«Si tratta di un progetto – aggiunge il direttore – che realizzerà interventi sistematici, coordinati e caratterizzati da un rigoroso approccio scientifico, di documentazione e di studio. Un progetto messo in campo in sinergia con Hcp, ulteriore tassello che dimostra come sia possibile una collaborazione pubblico-privato a tutto vantaggio del bene pubblico e degli attori che vi partecipano».

«Lo studio – conclude quindi Sirano – andrà nella direzione di coniugare le indagini archeologiche, in stretta relazione con gli aspetti antropologici, geologici, paleobotanici, conservativi creando una stabile connessione con il pubblico presente e da remoto. Crediamo che questo sia il più genuino coronamento di un’attività iniziata oramai 40 anni fa e avanzata con discontinuità e tra mille difficoltà che il nuovo Parco Archeologico è ora in grado di affrontare e risolvere con efficacia».

I nuovi interventi di scavo avranno una durata di circa due anni e mezzo e saranno seguiti da una équipe multidisciplinare formata da tecnici del Parco Archeologico di Ercolano, del Ministero dei Beni Culturali e dell’Herculaneum Conservation Project, che si avvarranno delle più aggiornate tecniche di indagine e documentazione che la scienza mette a disposizione.

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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