Napoli, con l’Udinese la vittoria arriva in extremis con Bakayoko (1-2)
UDINE. Il Napoli vince alla Dacia Arena contro l’Udinese, ma il risultato e i tre punti sono le uniche note positive di un gara in cui la squadra, a tratti, ha mostrato le solite amnesie in copertura.
Nel primo tempo Insigne la sblocca su rigore, Lasagna approfitta di un gentile omaggio di Rahmani. All’89’ è Bakayoko a regalare la vittoria agli azzurri.
Gattuso schiera il Napoli con l’ormai consueto 4-2-3-1. Le novità rispetto alla gara-horror contro lo Spezia riguardano soprattutto la difesa: Rahmani dal 1’ a far coppia con Manolas (sostituito poi al 16’ da Maksimovic per infortunio) e Hysaj a sinistra. Linee mediane confermate, ad eccezione di Lozano che torna a destra e Petagna titolare come punta centrale.
Primo quarto d’ora abbastanza equilibrato tra le due squadre. Apre le ostilità Insigne (2’) con una conclusione dalla distanza e pallone che esce di un soffio sulla sinistra.
Poi è più Udinese, che impegna Meret due volte: al 3’ con Molina (rasoterra centrale) e più pericolosamente al 13’ con Mandragora, il cui tiro al volo viene respinto dal numero uno azzurro.
Al 15’ però l’episodio che consente ai partenopei di passare in vantaggio: Lozano, sempre più indispensabile a questo Napoli, viene atterrato in area e dopo il consulto al Var il direttore di gara concede il penalty. Dal dischetto va Insigne la piazza all’incrocio dei pali a sinistra, dove Musso non può arrivare (0-1).
Il Napoli, finora abbastanza ordinato e senza sbavature, rischia al 20’ su una ripartenza dei bianconeri che Pereira conclude oltre la traversa da buona posizone.
In due minuti il Napoli ha due buone chance per raddoppiare. Prima Lozano con una splendida torsione indirizza di testa verso la porta un cross di Di Lorenzo, ma Musso con un colpo di reni si supera.
Sugli sviluppi del corner che ne segue, il portiere argentino è ancora decisivo per togliere dall’incrocio dei pali una deviazione aerea di Petagna.
Ma nonostante la Befana sia ormai lontana, il Napoli è ancora in vena di fare regali. Al 27’ un retropassaggio di Rahmani che definire “sbagliato” è poco, complice l’indecisione di Meret, offre sul piatto d’argento a Lasagna l’occasione di rubare il pallone e segnare a porta vuota (1-1).
Gli azzurri accusano il colpo e l’Udinese ci crede: al 31’ Meret salva di piede sul rasoterra di Lasagna; al 45’ una ripartenza bianconera porta Stryger Larsen al tiro, Meret ancora provvidenziale a respingere con i piedi.
Nell’intervallo Gattuso corre ai ripari. Fuori Rahmani, autore di una prestazione non all’altezza, dentro Mario Rui, con Hysaj che si sposta a destra e Di Lorenzo al cento.
Il Napoli sembra messo meglio in campo e soprattutto più incisivo nelle giocate, ma è una illusione. Al 49’ Zielinski clacia al volo, respinge Musso, palla a Insigne che se la aggiusta ma poi calcia sul fondo da due passi.
I padroni di casa però prendono le misure agli azzurri e appena il Napoli perde il pallone sono guai: al 55’ Meret respinge con i piedi la conclusione di Stryger Larsen, poi Lasagna calcia sul fondo.
Due minuti dopo, altra ripartenza Udinese, ancora Lasagna al tiro ma Meret ci mette di nuovo una pezza respingendo di piede.
Gattuso deve intervenire ancora per riequilibrare i suoi. Fuori Ruiz per Elmas e Petagna per Llorente. Il Napoli argina così le ripartenze bianconere, ma perde qualcosa nella qualità del gioco e nel giro-palla: il possesso diventa meno veloce e le occasioni da gol calano.
Le squadre, poi, provano a farsi male dalla distanza: a Insigne (67’ schema su punizione tiro alle stelle) risponde Wallace (conclusione altissima al 71’).
Il capitano azzurro insiste, ma senza successo: al 73’ calcia a lato sugli sviluppi di un corner; al 78’ il tiro è angolato ma non troppo forte, para Musso; all’86’ chiede troppo cercando di sorprendere Musso dalla distanza.
L’Udinese cala e il solo Mandragora prova a impensierire ancora Meret: conclusione fuori misura dalla distanza.
All’89’ la svolta della gara: il Napoli conquista una punizione dalla distanza. Il cross di Mario Rui, è perfetto per Bakayoko, che di testa incrocia e la mette nell’angolino alla destra di Musso (1-2).
Al 94’ l’ultima occasione per i padroni di casa: Samir di testa indirizza direttamente a fondo campo un corner. Il Napoli torna alla vittoria, riscattando almeno in parte la prova di mercoledì scorso contro lo Spezia. Fonte foto: Ssc Napoli pagina Facebook.
UDINESE-NAPOLI 1-2 (1-1)
15′ rig Insigne (N), 27′ Lasagna (U), 90′ Bakayoko (N)
UDINESE (3-5-1-1): Musso; Becao, Bonifazi, Samir; Molina, De Paul, Arslan (72′ Walace), Mandragora, Stryger Larsen (72′ Zeegelaar); Pereyra; Lasagna (81′ Nestorovski). All. Gotti
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas (16′ Maksimovic), Rrahmani (46′ Mario Rui), Hysaj; Ruiz (68′ Elmas), Bakayoko; Lozano, Zielinski (90′ Demme), Insigne; Petagna (68′ Llorente). All. Gattuso
Ammoniti: Di Lorenzo, Arslan, Zeegelaar