Pompei, ancora un successo in tv: 3 milioni di spettatori per il docu-film “Ultima scoperta”
POMPEI. Pompei in tv è sempre in successo. Anche stavolta a dirlo sono i numeri: quasi tre milioni sono rimasti incollati davanti al piccolo schermo per il documentario “Pompei ultima scoperta” andato in onda su Rai2.
Secondo i dati diffusi dalla tv pubblica, lo speciale dedicato alla città sepolta dal Vesuvio nel 79 d.C. è stato visto da 2.976.000 spettatori, pari all’11,4% di share nella fascia della prima serata.
Si tratta di un’altra grande affermazione della cultura e dell’archeologia (in questo caso, pompeiana) in tv, a poche settimane di distanza dalla messa in onda della replica di “Stanotte a Pompei” di Alberto Angela.
«L’importante risultato di “Pompei ultima scoperta” – commenta l’amministratore delegato di Rai2 Fabrizio Salini – realizzato dalla neonata Direzione Rai Documentari, con le immagini esclusive del Thermopolium, andato in onda su Rai2 e disponibile su RaiPlay, dà conto, una volta di più, del ruolo cruciale svolto dal Servizio Pubblico nella promozione del patrimonio culturale italiano, e del lavoro di collaborazione svolto su questo terreno con le Istituzioni».
«Un risultato – prosegue l’ad – che sottolinea ancora una volta la sintonia della Rai con il suo pubblico giustamente esigente, in grado sempre di esprimere gradimento sulla qualità del prodotto».
«È il riconoscimento al grande lavoro che sta facendo la Rai con tutti i suoi dipendenti e di Rai Documentari. È il frutto – conclude Salini – dell’interazione e della collaborazione tra i vari settori dell’azienda che, insieme, consentono la valorizzazione di un genere che per la prima volta ha trovato finalmente una casa nel Servizio Pubblico».
Soddisfatto anche il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, che commenta: «I dati di ascolto del documentario su Pompei andato in onda ieri sera in prima serata su Rai2 sono un segnale per la cultura e una pagina importante per il servizio pubblico».
«La Rai – aggiunge poi l’esponente del Governo – deve continuare a scommettere su programmi di qualità che rafforzano il legame degli italiani col patrimonio culturale».
Insomma un vero e proprio successo, per la Rai certamente, ma anche per Pompei, che vede riconosciuta ancora una volta la sua grande capacità di appeal sui telespettatori italiani.
Un pubblico attento e affezionato, che ha dimostrato di apprezzare i tesori inestimabili, vecchi e nuovi, dell’antica città vesuviana.
Tutto questo fa ben sperare. Fa ben sperare di rivedere presto e sempre più spesso Pompei in tv, ma anche di rivedere nel sito archeologico tanti visitatori informati e consapevoli di cosa vanno ad ammirare.
E fa ben sperare anche gli operatori economici di Pompei: albergatori, guide turistiche e comparto dei servizi turistici in primis, affinché – una volta lasciata definitivamente alle spalle la “grana” della pandemia – il patrimonio archeologico torni ad essere il motore di un’economia ormai implosa su se stessa.
Per il momento tocca “consolarsi” con le straordinarie immagini di Pompei (che, lo ricordiamo, al momento è chiusa al pubblico causa pandemia come tutti i siti culturali italiani): dalla magnifica villa di Civita Giuliana ai tesori inediti regalati dallo scavo della Regio V.
Per chi avesse perso il documentario in prima visione su Rai2, niente paura: “Pompei ultima scoperta”, il viaggio esclusivo per rivivere le ultime ore di Pompei, è disponibile on-demand anche su RaiPlay.