Pompei ricorda Maradona: quel legame di solidarietà che univa Diego alla città mariana
POMPEI. L’ex campione del Napoli e della Nazionale albiceleste, el pibe de oro, Diego Armando Maradona, è deceduto questo pomeriggio nella sua casa di Tigres, in Argentina. Unanime il cordoglio espresso dai tanti tifosi azzurri di Pompei, ma anche da tutti gli appassionati di calcio della cittadina vesuviana.
Al di là del tifo calcistico e in particolare di quello per i colori del Napoli, c’è un legame speciale che ha unito Pompei a Maradona, nei suoi sette anni trascorsi all’ombra del Vesuvio.
E questo legame era la fede per la Madonna del Rosario, un vero e proprio “segreto” che il campione argentino ha sempre taciuto e che è emerso soltanto dopo 30 anni.
E non è tutto, perché è diventato di dominio pubblico anche il fatto che Maradona, ogni Natale, si recasse dai bambini ospiti delle Opere di carità del Santuario di Pompei per portare regali, sorrisi e donazioni agli istituti di accoglienza.
A rivelare questo aspetto nascosto dell’ex calciatore, scomparso oggi all’età di 60 anni, è stato Salvatore Carmando, che all’epoca era il massaggiatore di Diego e del Napoli che conquistava Coppe e Scudetti.
Carmando, da sempre grande amico di Maradona, ha svelato questo retroscena soltanto nel luglio 2019, nel corso di uno speciale televisivo realizzato da Sky Sport e dedicato all’arrivo di Diego a Napoli.
È una bella storia, dunque, quella che lega Pompei e Maradona, che in tanti ancora ricordano e che oggi, nel giorno triste della sua scomparsa, è tornata alla memoria di molti cittadini di Pompei che erano a conoscenza di queste manifestazioni di generosità del Pibe de Oro.
Diego, oltre ad essere stato un grande campione sui campi di calcio, è dunque stato anche un campione di solidarietà e lo ha dimostrato con i doni che portava personalmente ai ragazzi e ai bambini meno fortunati ospitati nelle opere del Santuario di Pompei.