Anniversario dell’arrivo del Quadro: solo un “bacio virtuale” per la Vergine del Rosario di Pompei
POMPEI. La celebrazione del 145esimo anniversario del Quadro della Madonna del Rosario a Pompei ci insegna che “dobbiamo saper leggere la volontà di Dio anche nei momenti più difficili della storia personale di ciascuno e dell’umanità”.
Lo dice il Santuario di Pompei che sulla propria pagina Facebook ufficiale rivive con i fedeli e i devoti della Vergine alcuni momenti della giornata di ieri, vissuta in maniera sicuramente molto diversa rispetto agli anni scorsi.
«Ieri abbiamo celebrato – si legge infatti nel post – il 13 novembre con un “bacio virtuale”, ma non meno sincero e profondo, rivolto alla Madonna di Pompei».
«Soprattutto – continua – abbiamo pregato per la fine della pandemia, per le vittime, gli ammalati, le loro famiglie, i medici, gli operatori sanitari, chi ha subito pesanti conseguenze sul piano lavorativo, i poveri e i più fragili che soffrono la crisi economica in modo grave».
«E abbiamo pregato per il Papa e la Chiesa, i devoti e i benefattori, i volontari, l’Italia, l’Europa, il mondo intero. A migliaia – conclude il post – si sono uniti a noi attraverso l’emittente Canale 21 o su questa pagina Facebook. Tutti si sono affidati alla Madonna di Pompei nell’anniversario del giorno in cui il Quadro venerato della Vergine del Rosario arrivò nella città mariana».
L’evento tanto atteso quest’anno non c’è stato: come avveniva ogni anno, dagli anni ’70, la sacra effigie veniva fatta scendere dal trono e veniva posta sul presbiterio alla diretta venerazione dei fedeli che, in questo giorno così importante per la storia della nuova Pompei, avrebbero il tradizionale rito del “bacio” al Quadro.
Sin dall’alba migliaia di pellegrini provenienti da ogni parte d’Italia si sarebbero riuniti nella città vesuviana per esprimere devozione alla Sacra Icona. Quest’anno, però, a causa dell’epidemia da Covid19 e delle necessarie restrizioni imposte dal Governo per contenere la diffusione del coronavirus, è stato necessario rinunciare ad una celebrazione molto attesa dai fedeli.