Pompei, approvato il progetto per cinque aree gioco destinate ai bambini
POMPEI. La giunta del Comune di Pompei ha approvato nei giorni scorsi il progetto esecutivo per la creazione di ben cinque aree gioco destinate ai bambini da realizzare nella città degli Scavi e del Santuario. Allo studio, inoltre, c’è anche l’idea di realizzare una nuova piazza nel quartiere Fontanelle, per favorire l’aggregazione nella storica borgata ai confini con Castellammare.
Per quanto riguarda le aree gioco, gli interventi riguarderanno nello specifico via Mariconda, nell’area adiacente la Parrocchia del Scaro Cuore di Gesù; via Aldo Moro, Parco del Bambino; traversa Vicinale Messigno, Oratorio Sacri Cuori; via Sant’Abbondio, Parco della Mamma e del Bambino; via Nolana, zona Palazzine Ina Casa.
L’intervento – promosso dagli assessori Vincenzo Mazzetti e Raffaella De Martino con deleghe rispettivamente alle Politiche Sociali e ai Lavori Pubblici, di concerto con l’Ufficio Tecnico – è stato possibile grazie al Fondo per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri stanziato lo scorso maggio.
Lo stanziamento mirava ad offrire un sostegno alla famiglie sotto forma di bonus da utilizzare per la partecipazione di bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni ai campi estivi. Una procedura regolarmente espletata dal Comune di Pompei andata però deserta anche a causa della contingenza pandemica.
Successivamente, la stessa Presidenza del Consiglio, specificava che tali fondi potevano essere utilizzati anche per interventi di costruzione, ristrutturazione o riorganizzazione di strutture e spazi dedicati ai bambini. Da qui la decisione della squadra guidata dal sindaco Carmine Lo Sapio di destinare tali fondi alle aree gioco di 5 zone della città.
Tornando invece all’idea della nuova piazza da realizzare nel rione Fontanelle, si tratta di un progetto fortemente voluto dal primo cittadino per la periferia a sud della città. Un progetto per il quale sono già in corso dei sopralluoghi al fine di individuare uno spazio, un terreno, anche privato purché idoneo alla realizzazione della piazza.
«Le piazze – commenta il sindaco – sono storicamente i principali luoghi di aggregazione per una comunità. Un luogo fisico, uno spazio pubblico in cui la gente si confronta e in cui spesso viene tramandata la memoria collettiva. La mia amministrazione ha sempre sottolineato la propria attenzione verso le periferie».
«Siamo già operativi – aggiunge – con i diversi attori e Enti coinvolti per velocizzare la realizzazione del sistema fognario ed eliminare così il grave problema degli allagamenti. Contemporaneamente stiamo pensando anche ad altri modi per riqualificare l’intero quartiere».
«La realizzazione di una piazza – conclude quindi Lo Sapio – ci sembra un buon punto di partenza. Le piazze sono luoghi di incontro anche tra diverse generazioni, dai bambini agli anziani. Sono luoghi simbolo di un’attenzione pubblica verso una comunità».