È nata l’Associazione Giornalisti Vesuviani intitolata a Carmine Alboretti
BOSCOTRECASE. Da un sogno del giornalista Carmine Alboretti, è nata lo scorso 16 luglio 2020 l’Associazione Giornalisti Vesuviani che porta il suo nome. A due mesi dalla rinascita al cielo dell’avvocato e giornalista Alboretti. gli amici e colleghi, figli del Vesuviano, si riuniscono costituendosi in un gruppo unito e coeso che vorrà operare sul territorio tanto amato e raccontato da Carmine.
Gli associati raccolgono il testimone di quei valori di onestà intellettuale e attaccamento al territorio che hanno caratterizzato la luminosa carriera di Carmine Alboretti. Un testimone importante che diventa sfida per continuare a fare bene in un territorio sempre più difficile da seguire e raccontare.
L’associazione nasce come libero consesso di tutti coloro che operano nel mondo dell’informazione, della comunicazione e dell’editoria. Essa esercita in via esclusiva o principale una o più attività di interesse generale per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
L’associazione nasce anche con il proposito di sostenere la crescita culturale del territorio in cui opera, valorizzarne i talenti, stimolando e promuovendo la formazione dei giornalisti, la memoria storica nell’area vesuviana, la cultura della legalità.
Il consiglio direttivo della neonata associazione è composto da sette giornalisti vesuviani doc. Antonio d’Errico, eletto presidente, Francesco Gravetti, vicepresidente, Gianluca De Martino, segretario, Raffaele Perrotta, tesoriere, Gennaro Carotenuto, Carmen Cretoso e Pasquale Malvone, consiglieri. L’associazione è composta da 21 soci fondatori e annovera tra essi l’autorevole presenza di Ottavio Lucarelli, presidente dell’ordine dei giornalisti della Campania e di Lino Zaccaria, direttore editoriale di Napoli quotidiano.
«Uno dei sogni di Carmine che si realizza – ha commentato il neopresidente Antonio d’Errico -. Davanti al suo letto, quel maledetto giorno, gli avevamo promesso che subito ci saremmo impegnati per realizzarlo. Non a caso l’associazione ha visto la luce il 16 luglio, giorno in cui si celebra la Madonna del Carmelo e in cui festeggiamo il suo onomastico».
«Un grazie di cuore – continua Antonio d’Errico – indirizzo a Maria, la moglie di Carmine, che da subito, con grande entusiasmo, ha condiviso questo progetto, e alla quale abbiamo affidato la presidenza onoraria; un grazie di cuore rivolgo anche ai colleghi-amici che con me, quali soci fondatori, hanno fortemente contribuito alla nascita dell’associazione che da oggi inizia il suo percorso lungo il solco che ci ha tracciato Carmine».