Pompei, parte la sperimentazione della Ztl: centro storico restituito alla passeggiata
POMPEI. È partita in via sperimentale la Zona a traffico limitato (Ztl) a Pompei. Il nuovo dispositivo di circolazione è in vigore ogni giorno dallo scorso 3 giugno e tra sabato 6 e domenica 7 giugno è atteso dalla prima prova sul campo durante un weekend.
Secondo l’ordinanza emanata dal Comune di Pompei, attualmente guidato dal commissario prefettizio Santi Giuffrè, ogni giorno e per tutta l’estate, dalle ore 18 alle ore 24, sarà interdetta la circolazione veicolare nelle strade Via Roma, da piazza Immacolata verso il Santuario; metà tratto di Via Sacra in direzione Santuario.
D’altra parte le raccomandazioni delle autorità sanitarie, in considerazione della pandemia da coronavirus ancora in corso, raccomandano soprattutto il rispetto del distanziamento interpersonale anche negli esercizi pubblici come bar, locali e ristoranti, e la Ztl risponde in maniera efficace a questa necessità.
A Pompei, in modo particolare, la Ztl è stata più volta invocata anche per mettere la parola fine al traffico molesto che caratterizza zone come via Roma specialmente nei fine settimana e fino a notte inoltrata.
L’iniziativa, per questi motivi proposta e sostenuta da cittadini, professionisti ed esercenti riuniti nel comitato Difendiamo Pompei, è stata annunciata dal commissario Giuffrè in un video pubblicato sulla pagina Facebook del Comune.
«È una giornata significativa per Pompei – ha detto il commissario – perché si riprova a far decollare la Ztl, un progetto fortunatamente già esistente e già approvato dagli organismi ministeriali e quindi subito messo in cantiere».
«Il coronavirus – ha aggiunto – ha imposto la necessità di spazi agli esercizi commerciali. L’iniziativa sta suscitando apprezzamenti in città, tanto che sono arrivate richieste per estenderla ad altre zone di Pompei».
«Come ogni cosa la Ztl non è perfetta» conclude quindi Giuffrè, che aggiunge: «Gli aggiustamenti vanno fatti, ma questa iniziativa è un effetto positivo dell’emergenza coronavirus, è arrivata da un movimento di giovani che ha idee molto positive per la città e che va seguito».
In effetti le osservazioni dei cittadini e le critiche negative non sono mancate, neanche nei primi quattro giorni di sperimentazione del dispositivo. C’è chi lamenta il traffico “dirottato” in altre zone della città, chi la scarsa affluenza del pubblico in settimana, chi la mancanza di un’adeguata campagna informativa e chi la carenza dei posti di parcheggio.
Ma, come detto, gli aggiustamenti dovranno arrivare. Molti sono stati proposti già proprio dal comitato Difendiamo Pompei, che nell’incontro del 5 giugno con il commissario prefettizio ha evidenziato alcuni punti che necessitando di un correttivo immediato.
«Abbiamo illustrato – fanno sapere dal comitato – tutte le istanze pervenute (7 imprenditori hanno partecipato) ma quelle su cui si è concentrato l’incontro sono stati: la rimodulazione dell’orario dalle 19 alle 24 dal lunedì al venerdì e fino alle 2 il sabato e la domenica; l’allestimento e la collocazione di penisole o pedane fisse per i pubblici esercizi; l’eventuale modifica del senso di marcia a via Roma».
«Per i tratti di strada interessanti dalla Ztl – spiegano inoltre – abbiamo proposto la sosta breve e non il divieto di sosta come avevano configurato, questo per permettere ai clienti degli esercizi commerciali di avere a disposizione, nelle ore non interessate dalla Ztl, un posto macchina facile».
Il progetto prevede di estendere la Ztl anche in altre strade di Pompei. «Durante l’incontro – fa sapere il comitato – abbiamo nuovamente promosso un intervento anche per via Lepanto e il commissario ci ha confermato che sono a lavoro anche su questo».
C’è molto da lavorare ancora sulla Ztl, tanto che Difendiamo Pompei istituirà nei prossimi giorni «un team tecnico che si occuperà di formulare uno studio sulla viabilità, traffico e arredo urbano», necessario per la buona riuscita del progetto comunale della Ztl.