«La zeppola? Il dolce anche per la mamma»: la proposta del pasticciere Gennaro Volpe
NAPOLI. La Festa della Mamma non ha un dolce simbolo, come il panettone a Natale o la colomba a Pasqua. Perciò Gennaro Volpe, pluripremiato Maestro della storica pasticceria “Volpe” situata ai Colli Aminei (Napoli), ha proposto la “Zeppola di San Giuseppe” – già dolce simbolo della Festa del Papà – anche come emblema dei festeggiamenti legati alla Festa della Mamma.
«La zeppola si presta egregiamente per celebrare la Festa della Mamma e per dimenticare questo difficile momento che stiamo attraversando – spiega Gennaro -, periodo in cui le mamme si stanno facendo in quattro per mantenere alto il morale di tutti i componenti del nucleo famigliare, destreggiandosi tra fornelli, smart working, cura della casa, educazione dei figli, tutela della loro salute, ecc.».
Al forno o fritta, la zeppola fa parte della tradizione dolciaria napoletana. Si racconta che il 19 marzo i friggitori napoletani si esibivano pubblicamente nell’arte del friggere le zeppole davanti alla propria bottega. Come altri dolci napoletani, anche questo dolce ha origine conventuale; molto probabilmente è nato nel convento di San Gregorio Armeno, ma c’è anche chi ne attribuisce l’ideazione alle monache della Croce di Lucca, o a quelle dello Splendore, che ad ogni festività inventavano un dolce diverso.
La prima ricetta delle zeppole è stata trovata nel trattato di cucina del celebre gastronomo napoletano Ippolito Cavalcanti. Questo dolce è anche il simbolo della fine dell’inverno: durante i cosiddetti “riti di purificazione agraria” vengono accesi in molti paesi del meridione dei grandi falò, e preparate grosse quantità di frittelle. Insomma, il suo utilizzo nel corso della storia ne giustificherebbe la designazione a dolce simbolo della festa della mamma, oltre che del papà.