Turismo, in Campania nasce il Coordinamento delle strutture ricettive extra-alberghiere
NAPOLI. Cinque associazioni territoriali di strutture ricettive extra-alberghiere della Campania hanno dato luogo ad un Coordinamento unitario per confrontarsi costantemente sulle esigenze del comparto ed elaborare insieme richieste da portare sui tavoli istituzionali.
«Alle istituzioni – spiega a nome del neonato Coordinamento una nota dell’avvocato Aldo Avvisati, presidente ArevOd – richiediamo inoltre di riconoscere, finalmente, il giusto peso alla categoria che annovera migliaia di gestori in tutta la Campania i quali, con fare entusiasta, accolgono ogni anno migliaia di ospiti, restituendo, attraverso questi ultimi, l’immagine migliore della nostra regione nel mondo».
Al Coordinamento, oltre all’Arev-od presieduta da Avvisati, hanno aderito Francesco Di Fraia, presidente Vesuvio Family House – b&b’s and Incoming Association; Delia Di Maio, presidente Astar – Associazione stabiese attività ricettive; Roberto Sbrizzi, presidente Apabb – Associazione Pompeiana Affittacamere e Bed & Breakfast; Adriano Guida, responsabile Legambiente Turismo Campania e Comunità del Cilento, Vallo di Diano, Alburni.
Il Coordinamento, quindi, ha sottoscritto ed inoltrato al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ed all’assessore al turismo, Corrado Matera, il medesimo appello contenente la richiesta di riconoscere il ruolo dell’extra-alberghiero e una serie di proposte di sostegno nell’immediato, nonché l’idea di una promozione turistica del “brand Campania” (#ioturistainCampania), appena le condizioni lo consentiranno.
«Nell’occasione, noi di AreV-Od – aggiunge ancora Avvisati – intendiamo ringraziare per la collaborazione prestata e la fiducia accordata, ed attraverso di loro, le centinaia di soci che rappresentano (più di 1.000) nonché le centinaia di migliaia di cittadini dei territori (più di 500.00 abitanti) in cui le loro strutture operano in quanto, a loro volta, “accoglienti”, in questi anni, nei confronti degli ospiti che a frotte sono arrivati in Campania».