Emergenza Coronavirus, caffè donato alle famiglie indigenti
NAPOLI. Il caffè è considerato un bene primario, soprattutto in Italia, un piacere così radicato nella cultura e nelle abitudini, diventato quasi necessario e che non può essere negato a nessuno.
È per questo motivo che l’azienda napoletana Caffè Borbone, nell’ottica di dare un messaggio di solidarietà e un concreto sostegno alle famiglie più bisognose, ha predisposto la donazione di 5.500 scatole di macinato fresco Miscela Nobile da 250 grammi “Resta a Casa” a favore delle associazioni di beneficenza, le quali distribuiranno il cadeaux alle famiglie che in questo momento hanno bisogno di sostegno.
L’azienda Caffè Borbone si è da subito schierata in prima linea per la lotta alla Covid-19, donando 100mila euro per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e ventilatori all’Ospedale Loreto Mare di Napoli, tramite la donazione fatta all’Asl Napoli 1 di 100.000 euro, e adottando misure economiche straordinarie a sostegno dei suoi dipendenti, come quella di premiare chi ha dimostrato costanza e continuità nel lavoro, in questo momento così difficile, riconoscendo un aumento in busta paga.
Nel contempo, l’azienda si è impegnata nel garantire, dal primo momento, la tutela dei dipendenti, come in tutte le filiere alimentari, disponendo l’utilizzo e fornendo materiale Dpi per garantire la sicurezza personale.
Caffè Borbone s’impegna a donare una piccola e “magica emozione”, in questo momento di forte disorientamento e difficoltà economica, a chi necessita di beni primari di consumo e che è costretto a eliminare dalla propria lista della spesa tutto ciò che non è di primaria importanza.
Le associazioni napoletane coinvolte nella ricezione e distribuzione delle scatole “Resta a Casa” sono: l’associazione di promozione sociale “Gli Amici di Peterpan”, l’Oratorio Rogazionisti Karol Aps e la Comunità di Sant’Egidio. Inoltre, tramite il Comune di Napoli, 2.000 scatole saranno recapitate alla Mostra d’Oltremare, dove è stato istituito un punto di raccolta per accogliere medicinali e generi alimentari che saranno donati a chi ne ha bisogno. In ultimo, contribuirà alla distribuzione il Consorzio Csa Asi, che tutela il tessuto industriale di Caivano, già impegnato con successo nella campagna “Le aziende fanno squadra, doniamo”.