Pompei, un reparto della casa di cura Maria Rosaria dedicato ai pazienti affetti da Covid-19
POMPEI. La casa di cura Maria Rosaria di Pompei ha attivato a tempo di record un reparto interamente dedicato alla cura dei pazienti affetti da Covid-19. La clinica privata, già da anni punto di riferimento del comparto sanitario territoriale, ha annunciato l’iniziativa in una nota, specificando che «è sembrata da subito la cosa più giusta da fare nei confronti delle comunità di cui facciamo parte».
Dallo scorso lunedì, quindi, la casa di cura è pronta dal punto di vista operativo per accogliere presso la struttura di Pompei, «pazienti pauci sintomatici e clinicamente guariti in attesa del tampone negativo». E non è tutto, perché sempre per la gestione locale dell’emergenza sanitaria mondiale, sin dai primi giorni il gruppo di aziende sanitarie Casa di Cura Maria Rosaria ha avviato lavori urgenti per l’immobile dell’ex Clinica San Michele di Piano di Sorrento.
«Il Gruppo Casa di Cura Maria Rosaria – si legge nella nota – ha deciso di accettare senza indugi l’invito della Regione Campania ad offrire il suo contributo nella gestione dell’emergenza sanitaria in atto (covid-19). Operando con spirito di assistenza in ambito sanitario sin dal 1949, ci è sembrata da subito la cosa più giusta da fare nei confronti delle comunità di cui facciamo parte e a cui ci rivolgiamo da oltre 70 anni con professionalità tecniche e tecnologiche».
L’impegno nella lotta al contrasto dell’epidemia di Covid-19 è stato completo sin dai primissimi giorni, pur senza tralasciare la cura di pazienti con altre patologie. «I contatti con la Regione Campania e le altre istituzioni territoriali – prosegue la nota – sono iniziati al principio dell’emergenza e ci hanno portati a mettere a completa disposizione in primis l’immobile dell’ex Clinica San Michele di Piano di Sorrento e successivamente un intero reparto della Casa di Cura Maria Rosaria di Pompei. Fermo restando sin dall’inizio dell’emergenza la nostra disponibilità ad accogliere i pazienti “non-covid” per liberare gli ospedali».
«A Piano di Sorrento – fa sapere la Casa di Cura Maria Rosaria – non essendo più operativa la struttura dell’ex Clinica San Michele dal 2012, sono stati attivati con la massima urgenza lavori di ristrutturazione. A Pompei, con altrettanta tempestività dettata dal carattere emergenziale, un intero reparto della struttura è stato riconvertito per accogliere i pazienti positivi al coronavirus».
A Pompei la realizzazione del nuovo reparto, aperto nei giorni scorsi, è avvenuta in tempi rapidissimi. «La realizzazione in tempi record di questo nuovo reparto – spiega la casa di cura – è stata effettuata di concerto con le autorità regionali e seguendo i rigidi protocolli previsti dall’Asl con l’obiettivo di tutelare i pazienti ed il personale dedicato coinvolti nel nuovo reparto Covid-19 così come quelli che continueranno ad operare nel resto della struttura. Tra i vari precetti messi in atto vi è infatti la totale separazione fisica di luoghi, personale e attrezzature al servizio del neonato reparto Covid-19, che risulterà quindi essere un corpo fisicamente e funzionalmente isolato dal resto della struttura».
La preparazione e la dotazione protettiva del personale dedicato al nuovo reparto è stata ovviamente una delle priorità da affrontare. «Il personale del nuovo reparto, che ha fornito disponibilità volontaria a farne parte, ha ricevuto formazione professionale adeguata al caso da medici ed infermieri operanti in reparti di Malattie Infettive d’eccellenza del nostro territorio. Sono state altresì garantite le forniture di tutti i dispositivi di protezione individuale (dpi) necessari alla partenza del reparto e alla sua continua operatività nel tempo mediante opportuni accordi di fornitura siglati ad-hoc».
Una corsa contro il tempo, dunque, per offrire al territorio pompeiano e vesuviano (ma non solo) una struttura all’avanguardia nella lotta all’epidemia da coronavirus, che potrà accogliere alcune tipologie di pazienti. «Dallo scorso lunedì siamo quindi pronti dal punto di vista operativo per accogliere presso la nostra struttura di Pompei, come richiestoci dalla Regione Campania, pazienti pauci sintomatici e clinicamente guariti in attesa del tampone negativo. Saranno le stesse autorità regionali (e solo loro) a decidere quali pazienti dovremo accogliere presso la nostra struttura, e sarà il 118 ad occuparsi del trasferimento».
Una iniziativa, quella della casa di cura Maria Rosaria, resa possibile dallo spirito di servizio dei vertici e di tutto il personale della struttura sanitaria, malgrado il momento difficile causato dalla pandemia. «Anche se stiamo vivendo una crisi senza precedenti nella nostra storia recente – conclude infatti la nota dell’azienda sanitaria – è stato un orgoglio per noi poter confermare, questa volta in una situazione nuova ed estremamente complicata, il profondo senso di responsabilità e servizio di tutto il nostro personale. A loro va il nostro ringraziamento, ed è così che garantiamo cure di elevato livello per tutti i pazienti (sia “Covid-19” che “non Covid”) che accoglieremo. Sarete in buone mani».