Intervista a Salvatore Gisonna, a teatro con “Siamo tutti…Felice”

NAPOLI. Salvatore Gisonna, volto noto al pubblico per aver inondato di comicità i palchi più prestigiosi d’Italia e i programmi televisivi nazionali, è autore ed interprete di “Siamo tutti…Felice”, con Ciro Esposito e Fabio Balsamo. Uno spettacolo tutto da ridere, in scena al Teatro Minerva di Boscoreale il 7 marzo 2020, al Teatro Totò di Napoli dal 12 al 22 marzo 2020 e al Teatro San Francesco di Scafati il 26 marzo 2020.  Tra una prova e l’altra, lo stesso protagonista, Salvatore Gisonna, ci ha fornito alcune anticipazioni.

Qual è il tema centrale di “Siamo tutti… Felice”?
«È una commedia che, in maniera divertente, tratta il tema della famiglia. La storia, infatti, si incentra sulla vita dei fratelli Aria che, rimasti orfani, per motivi economici sono costretti a vivere sotto lo stesso tetto pur essendo profondamente diversi caratterialmente, un po’ come accade in tutte le famiglie».

A proposito dei protagonisti, descrivici il ruolo che interpreti e quello dei tuoi colleghi.
«Io interpreto Felice, una persona scontrosa ma anche il motore economico della famiglia, grazie all’eredità affidatagli dal padre. Ciro Esposito, invece, è Enzo, un aspirante cantante neomelodico che in realtà è semplicemente un sognatore. Infine, Fabio Balsamo inscena il personaggio di Gigi, un agente immobiliare con scarse capacità di vendita e un modo di fare tutto suo».

Quale sarà il colpo di scena?
«L’arrivo di una bambina in casa che sconvolgerà il modo in cui Felice si approccia alla vita. Tutto ad un tratto diventerà completamente un altro tipo di persona, mostrandosi affabile ed affettuoso nei confronti dei fratelli».

Com’è nata la collaborazione con Ciro Esposito e Fabio Balsamo?
«Li ho voluti fortemente perché incarnano al meglio i personaggi che ho ideato. Già conoscevo Ciro perché facciamo parte entrambi di una squadra di calcio per attori. Per quanto riguarda Fabio Balsamo, invece, vedendo i video delle parodie di “Gomorra” del gruppo di cui fa parte, i “The Jackal”, ho subito pensato che potesse essere l’interprete giusto per il ruolo che avevo tracciato. Così ci siamo incontrati, gli ho proposto la commedia ed ha accettato. Vedendo i risultati mi sono reso conto di aver fatto la scelta giusta».

Non ti affiancano sul palco ma sono presenti in video anche altri artisti napoletani. È così?
«Sì, vari artisti si sono prestati a “giocare” con noi divenendo parte integrante della commedia. Gigi D’Alessio è l’unico che interpreta sé stesso. Biagio Izzo, invece, è il proprietario di una salumeria frequentata dai tre fratelli così come la banca di loro fiducia il cui direttore è Peppe Iodice. Infine, c’è Miriam Candurro nel ruolo di madre della bambina che, come anticipato, capovolgerà gli equilibri iniziali. Tutti loro intervengono in video, in quanto il proiettore funge da schermo di un cellulare, quindi nel momento in cui parte una telefonata interagiscono con noi che siamo sul palco, permettendo al pubblico di assistere ad ogni chiamata».

Cosa deve aspettarsi il pubblico che verrà a teatro?
«Due atti pieni di comicità e anche un po’ di riflessione sul tema della famiglia. Abbiamo costruito il tutto per regalare tante risate perché l’antidoto contro tutti i mali è sempre e solo l’umorismo».

Tu hai ricoperto svariati ruoli, passando per la tv ed il teatro. Noti delle differenze tra questi due mondi?
«La tv è sicuramente uno strumento più freddo ma che permette di arrivare ad un vasto pubblico che il teatro non riuscirebbe a contenere. Tuttavia, il teatro, per chi fa questo lavoro, è linfa vitale perché il palco e il contatto con il pubblico sono fondamentali. Del resto, io penso che la risata e l’applauso del pubblico valgano più di ogni altra cosa».

Quali saranno i tuoi prossimi impegni?
«Dopo le date di Boscoreale, Napoli e Scafati, riprenderò un’altra commedia, sempre scritta da me, che si intitola “C’era una volta… anzi due”, con cui ho debuttato a Salerno agli inizi di febbraio. Si tratta di un progetto un po’ pazzo in cui mi ha affiancato Diego Sanchez e per il quale sono previste varie tappe. Poi, andando incontro alla stagione estiva, ci saranno tanti live di cabaret e probabilmente ulteriori date delle due commedie».

Veronica Ronza

Veronica Ronza

Studentessa di 23 anni, una laurea in comunicazione e una specializzazione in corso in Corporate Communication. La sue più grandi passioni sono la lettura e la scrittura.

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