Poker alla Samp e il Napoli espugna il Ferraris (4-2)
GENOVA. I quattro gol rifilati (due per tempo) alla Sampdoria consentono al Napoli di espugnare un Ferraris stasera particolarmente ostile ai partenopei e ai colori azzurri (macchiatosi di beceri cori di discriminazione territoriale) ma, quello che più conta, fanno ritenere a ragion veduta che la squadra di Gattuso abbia ingranato finalmente la marcia giusta per provare a risalire la china di una stagione che fin qui definire bizzarra è poco.
A Milik ed Elmas nel primo tempo risponde Quagliarella; Gabbiadini a inizio ripresa porta i padroni di casa al pareggio, ma gli azzurri sorpassano definitivamente con Demme e archiviano la pratica in pieno recupero con Mertens.
Tre vittorie consecutive tra Coppa Italia e campionato (Lazio, Juventus e Sampdoria) il Napoli non le vedeva da parecchio tempo (l’ultima volta fu il “filotto” Sampdoria, Liverpool, Lecce) e i tre punti di stasera, ottenuti contro una squadra che probabilmente vale più della posizione in classifica che occupa, sono una fondamentale iniezione di fiducia per gli azzurri.
Quando il Napoli passa in vantaggio sono passati solo tre minuti: Zielinski mette in mezzo una gran palla morbida, Milik arriva sulla traiettoria e da distanza ravvicinata insacca di testa nell’angolino basso alla destra di Audero. I padroni di casa replicano al 14’. Quagliarella aggancia un preciso passaggio e solo davanti al portiere scarica il tiro verso il centro, ma Meret è attento però e riesce a parare facilmente.
Passano due minuti e il Napoli raddoppia. Di Lorenzo prolunga un cross dalla bandierina, palla in mezzo per Elmas che anticipa il suo diretto marcatore e il suo rasoterra supera Audero per la seconda volta. Il match però è scoppiettante e al 26’ la Samp dimezza lo svantaggio con un gran gol dell’ex Quagliarella. L’attaccante riceve palla al limite dell’area e senza pensarci troppo calcia di prima intenzione: il pallone si infila nell’angolino basso alla destra di Meret.
Al 38’ altra buona occasione per gli azzurri: Milik è bravo ad arrivare sul cross calciato all’altezza del dischetto ma il suo colpo di testa termina di poco fuori sulla sinistra. Due minuti dopo c’è una chance anche per i blucerchiati: Ramirez interviene su un rimbalzo del pallone all’interno dell’area ma calcia contro il palo destro.
La risposta del Napoli arriva al 44’: Milik salta con il tempo giusto e incorna da distanza ravvicinata, il colpo di testa è indirizzato alla sinistra di Audero che non si fa sorprendere ed evita il peggio. Si va al riposo sul 2-1 per i partenopei.

Nella ripresa la Samp sembra più vivace. Al 53’ subito Quagliarella pericoloso: il bomber blucerchiato salta più in alto di tutti in area di rigore e colpisce la palla con un potente colpo di testa, ma la mira è imprecisa. Due minuti dopo i tifosi di casa si illudono per il pareggio di Ramirez.
Il direttore di gara, però, dopo aver consultato il Var, annulla per un precedente fallo di mano e l’autore del gol si procura anche un cartellino giallo. Al 60’ è invece il Napoli a vedersi annullato un gol: la segnatura di Zielinski è viziata da off-side sbandierato dal guardalinee. Poco dopo Gattuso inserisce Demme per Lobotka.
Al 70’ Quagliarella va a terra dopo un contatto in area, ma l’arbitro fa segno di proseguire. Richiamato al Var da Mazzoleni, La Penna rivede l’azione e decreta il penalty per i blucerchiati. Dal dischetto va Gabbiadini, l’altro ex della partita, che trasforma il rigore calciando alla sinistra di Meret: il portiere azzurro intuisce ma non può arrivarci. Al 72’ è 2-2.
Intanto nel Napoli Mertens ha rilevato Callejon, mentre al 79’ Gattuso fa esordire anche il neoacquisto Politano, che va a rilevare Elmas. I cambi danno ragione all’allenatore del Napoli. All’83’ gli azzurri tornano in vantaggio proprio con Demme che approfitta di una respinta della difesa doriana dopo una buona azione conclusa da un tiro di Insigne: il pallone arriva all’ex Lipsia che da due passi ribadisce in porta per il 3-2 del Napoli.
Al 94’ le ultime speranze della Samp sono affidate a Gabbiadini che con una punizione dalla lunga distanza prova a sorprendere Meret, il quale è però attento e non si fa sorprendere. Al 98’ la parola “fine” al match la mette però Dries Mertens, al rientro in squadra dopo una lunga assenza per infortunio: il belga approfitta di una uscita alta di Audero per trafiggerlo dai 40 metri. Il Napoli cala il poker al “Ferraris” e guadagna tre punti preziosissimi per la rincorsa ad un posto in Europa.
SAMPDORIA-NAPOLI 2-4 (1-2)
SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Thorsby, Tonelli, Colley, Augello; Ramirez (23′ st Maroni), Linetty, Ekdal, Jankto (34′ st Vieira); Quagliarella (30′ st Bonazzoli), Gabbiadini. A disposizione: Seculin, Falcone, Chabot, Barreto, Askildsen, La Gumina, Léris, Murru, Bertolacci. All. Ranieri.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Hysaj, Manolas, Di Lorenzo, Mario Rui; Elmas (34′ st Politano), Lobotka (16′ st Demme), Zielinski; Callejon (27′ st Mertens), Milik, Insigne. A disposizione: Karnezis, Ospina, Koulibaly, Luperto, Maksimovic, Allan, Llorente, Lozano. All. Gattuso.
RETI: 3′ Milik (N), 16′ Elmas (N), 26′ Quagliarella (S), 73′ Gabbiadini (S, su rig.), 83′ st Demme (N), 90’+8’ st Mertens (N)
ANGOLI: 4-6
AMMONITI: Jankto, Ekdal, Ramirez, Linetty (S); Elmas, Demme, Politano (N).
ARBITRO: La Penna di Roma