Duemila chilometri in moto: all’Agnello Treffen vestiti da antichi pompeiani
Si chiamano Mario Cotugno e Massimo Ranieri i coraggiosi centauri di Pompei e dintorni, che hanno sfidato il gelo al motoraduno
POMPEI. Hanno percorso più di duemila chilometri in moto, tra andata e ritorno, per rappresentare Pompei, ovviamente abbigliati da antichi cittadini romani, all’Agnellotreffen, considerato il motoraduno invernale “più alto” d’Europa, a 1.600 metri di quota (e a una temperatura fino a -10° C) sul colle dell’Agnello a Pontechianale (Cuneo).
I coraggiosi centauri di Pompei e dintorni si chiamano Mario Cotugno e Massimo Ranieri (di Scafati), che in sella alle loro motociclette, hanno sfidato il gelo al motoraduno che si è svolto dal 24 al 26 gennaio 2020 tra i Comuni di Pontechianale e di Casteldelfino, richiamando oltre duemila appassionati da tutta Europa.
Mario, con la sua Kavasaki R6N e Massimo, alla guida di una Bmw 1100 Gs, si sono uniti al “Bar dell’Elica”, uno dei gruppi organizzati più numerosi della manifestazione, che conta iscritti da tutta Italia, ma hanno voluto comunque distinguersi mostrando un segno delle loro radici culturali. Così, grazie alla collaborazione dell’archeoristorante Caupona che ha fornito gli abiti da “patrizi”, i due biker hanno rappresentato Pompei vestiti da antichi cittadini pompeiani.
Da questo punto di vista, tra l’altro, quella dei biker è una comunità sempre molto “colorata”: c’è anche chi si ispira ai vichinghi e chi ad altri personaggi famosi. Gli appassionati di moto hanno raggiunto l’Agnellotreffen a Pontechianale anche da Spagna, Francia, Belgio. I più numerosi restano gli italiani, da tutte le regioni.
Mario e Massimo hanno percorso 1.100 chilometri per coprire la distanza che separa Pompei dal colle dell’Agnello e altrettanti al ritorno, ma c’è anche chi, dal Portogallo, ad esempio, ne ha fatti esattamente il doppio. Ma il lungo viaggio è probabilmente il problema minore, perché una volta sul posto ad attenderli c’erano temperature che sono scese fino a -10° C. E per chi vive quei giorni sulle sponde del lago, nelle tende, intorno ai falò, non è certo un dettaglio da trascurare.
Ma le grigliate di carne sui grandi fuochi accesi sulla neve hanno sicuramente contribuito a combattere il freddo e a creare un clima di grande festa tra i bikers, che si sono già dati appuntamento al prossimo anno e ad altri motoraduni che si svolgeranno in Italia e in Europa. E anche gli “antichi pompeiani” Mario e Massimo scaldano i motori in vista di nuove avventure in sella alle loro moto.