Pompei, la Casa delle Pareti Rosse prende il nome dal caratteristico colore delle mura

POMPEI. La Casa delle Pareti Rosse è così chiamata per il bel colore, rosso appunto, che ne caratterizza in maniera distintiva le pareti. L’impianto originario dell’edificio risale ad età repubblicana ma nel corso dei secoli e in particolare dopo il terribile terremoto del 62 d.C. ha subito notevoli variazioni.

Al momento dell’eruzione del 79 d.C., infatti, vi erano in opera alcuni lavori di manutenzione come testimonia la presenza di intonaco non dipinto sulle pareti di alcuni ambienti. In due di questi, la caratteristica decorazione rossa, che poi ha dato nome alla casa, era già completata.

Una piccola edicola votiva, un larario, era collocato nell’atrio della domus, destinato al culto domestico e ai protettori della casa e della famiglia. Proprio all’interno di questo gli archeologi, che portarono alla luce l’abitazione tra il 1832 e il 1882, trovarono sei statuette di bronzo relative ai Lari.

La Regio VIII, dove è situata la Casa delle Pareti Rosse, è stata resa fruibile grazie ai lavori del Grande Progetto Pompei nell’anno 2016, e costituisce un quartiere costruito sulle pendici del pianoro di Pompei. Foto: fonte Parco Archeologico di Pompei.

Alessandra Randazzo

Alessandra Randazzo

Classicista e comunicatrice. Si occupa di beni culturali per riviste di settore.

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