Jazz It, ecco i fondi raccolti per la ludoteca sociale da realizzare a Pompei
Consegnato a dicembre alla comunità pompeiana un assegno da oltre 5mila euro che serviranno per il progetto
POMPEI. Il Jazz It Fest, con la musica, l’accoglienza e soprattutto con il sentimento d’amicizia, ha piantato a Pompei il seme dell’accensione civica durante la preparazione dell’evento musicale che lo scorso giugno ha visto arrivare 300 musicisti nella città mariana provenienti da tutto il mondo ed esibirsi nei cortili dei palazzi e negli esercizi pubblici a costo zero.
A dicembre, nel corso di un pubblico convegno, a Palazzo de Fusco, alla presenza del sindaco Pietro Amitrano, è stato fatto il bilancio consuntivo dell’iniziativa: 746 persone hanno donato, il 50% dell’incasso (più il 10% delle sponsorizzazioni) diventerà un bene comune. Vale a dire una ludoteca. È stato consegnato un assegno di poco più di 5mila euro (5.110,41 per la precisione) che servirà ad avviare la prima fase di un progetto di ludoteca itinerante.
In questo modo sarà verificata sul campo la fase embrionale di un progetto di accensione civica che rappresenta anche una forma di evoluzione sociale per Pompei, diventata oggetto di studio da parte del Cnr nel verificare il grado di maturazione del senso dell’accoglienza della comunità pompeiana, dal momento che essa ha il privilegio e la responsabilità di custodire e tutelare un capitale immenso di archeologia che attrae ogni anno 4 milioni di turisti provenienti da tutto il mondo.
«Adesso il futuro è una responsabilità collettiva» ha commentato Francesca Martire, presidente del Comitato Civitates Pompei che ha raccolto il testimone dalle mani del promotore Luciano Vanni. «Pompei è dotata di ricchezza associativa – ha argomentato la Martire – ma manca la capacità di muoversi in rete». Luciano Vanni è un editore appassionato del jazz. Nel 2013 organizzò il primo Festival nel borgo medioevale di Collescipoli in Umbria.
Tre anni dopo, la sua iniziativa è diventata itinerante. Quest’anno è arrivato a Pompei col suo progetto di accensione civica e, a vedere le prime reazioni nell’ambiente locale, sembra sia riuscito a suscitare la fiammella. Bisognerà vedere se ci sarà benzina per farla durare. In un suo intervento il sindaco Pietro Amitrano gli ha chiesto di tornare l’anno venturo. Lui non ha risposto. Probabilmente avrà pensato: “Da ora in poi dovrete fare da soli”, considerato che Vanni sembra orientato a reinsediarsi a Collescipoli con il suo Jazz It Fest.