Il Napoli cede il passo alla capolista: l’Inter espugna il San Paolo (1-3)

Doppio vantaggio dei nerazzurri con Lukaku, poi Milik accorcia le distanze. Nella ripresa di Lautaro il colpo del ko

NAPOLI. Comincia male il 2020 per il Napoli: gli azzurri al San Paolo cedono il passo alla capolista Inter, cinica come tutte le grandi squadre nell’approfittare di almeno tre sbavature difensive dei padroni di casa. Gli uomini di Gattuso, schierati sempre con il 4-3-3, provano a gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma alla quantità di azioni prodotte, alcune anche molto pericolose, che hanno messo in apprensione la retroguardia nerazzurra, è mancata la concretezza necessaria alla finalizzazione. La gara è stata equilibrata per lunghi tratti e le occasioni non sono mancate da una parte e dall’altra, ma a fare la differenza è stato il peso specifico dell’attacco interista.

Nel primo tempo, dopo 2 minuti il Napoli si rende pericoloso con Milik che gira verso la porta nerazzurra un buon cross di Insigne, ma il pallone finisce oltre la traversa. Le azioni pericolose, però cominciano a fioccare da una parte e dall’altra. Se l’Inter prova a spaventare gli azzurri prima con Lukaku (tiro debole da fuori area parato da Meret) e poi con Lautaro, la cui conclusione dalla distanza si perde sul fondo, il Napoli non sta a guardare e con due ripartenze mette in apprensione la retroguardia interista.

Nella prima è Insigne ad arrivare al tiro, ma la mira è decisamente sbagliata; un minuto dopo è Fabian Ruiz che prova il sinistro dai 25 metri, ma la conclusione è alta. Il match sembra equilibrato, ma al 14’ la sblocca l’Inter. Di Lorenzo nella metà campo interista scivola e perde un pallone sanguinoso a beneficio di Lukaku, che si invola verso l’area azzurra: Hysaj prova a fermarlo, ma il sinistro del belga è una rasoiata che accarezza il palo alla destra di Meret e si insacca per regalare il vantaggio all’Inter.

Al 16’ il Napoli prova a reagire con Insigne, ma Handanovic non ha grossi problemi a salvare la propria porta. Ma dopo aver subito il gol, l’Inter cresce. A parte una rete annullata a Milik per offside, arrivano poi le occasioni per nerazzurri e Meret diventa protagonista. La parata è facile su una conclusione di Gagliardini, ma prima su Vecino (colpo di testa ravvicinato da azione di calcio d’angolo) e poi su Lautaro (bravo ad avventarsi su una palla vagante in area) l’estremo difensore partenopeo compie dei veri e propri interventi prodigiosi. Il miracolo, però, non riesce al 33’, anzi: un tiro forte ma centrale di Lukaku poco dopo il limite dell’area passa sotto le gambe e si infila per il raddoppio nerazzurro.

Al 35’ i padroni di casa replicano con Insigne, ma il tiro del numero 24, da ottima posizione, è troppo debole per superare Handanovic che riesce a neutralizzare la minaccia in due tempi. Tre minuti dopo, però, il Napoli accorcia le distanze con Milik che finalizza una buona apertura di Zielinski, sponda rasoterra di Callejon e al polacco non rimane che insaccare per il 2-1. Anche dopo il gol che dimezza lo svantaggio il Napoli continua a pressare e i nerazzurri soffrono. Tanto che al 45’ è Milik a mancare il clamoroso pareggio colpendo male un cross di Mario Rui. Ma la prima parte di gara termina con il vantaggio interista per 2-1.

Nella ripresa tornano in campo le stesse formazioni del primo tempo. Il Napoli si riversa subito in attacco, ma il sinistro di Insigne è debole fuori misura. Al 53’ Callejon spreca una ghiotta occasione: stacca bene sul cross ma colpisce debolmente di testa all’altezza del dischetto, palla fuori sulla destra. Più quantità degli azzurri in questa prima parte della ripresa, ma come nel primo tempo è l’Inter ad andare a segno, stavolta con Lautaro Martinez: l’argentino è pronto ad approfittare di un intervento sbilenco di Manolas, ringrazia e beffa Meret per la terza volta.

Al 66’ Callejon replica con un tiro al volo che però è facile preda di Handanovic. Un minuto dopo Zielinski si accentra dalla sinistra, ma il suo rasoterra è centrale, l’estremo difensore nerazzurro blocca il pallone a terra. Azzurri di nuovo pericolosi al 73’ con un calcio di punizione battuto da Insigne che scheggia la parte alta della traversa. Minuto 80: si registra il tentativo da fuori area da parte di Skriniar, ma Meret interviene con sicurezza. All’81 è Zielinski ad avere la possibilità di calciare da buona posizione, ma anche stavolta il tiro non è irresistibile e il portiere nerazzurro blocca senza problemi.

Tra l’81’ e l’84’ Gattuso fa i primi cambi inserendo Lozano per Hysaj e Llorente per Fabian Ruiz, provando a dare maggior peso al reparto offensivo. All’87’ ancora un’occasione per il Napoli: conclusione insidiosa di Zielinski dai 25 metri, Handanovic respinge, Lozano rimette in mezzo, Llorente alza troppo di testa. Al 90’ minuto dopo ci prova Insigne dalla distanza con uno spiovente, ma la mira è sbagliata. Se si esclude una ripartenza pericolosa di Lautaro in pieno recupero, arginata da Meret con l’aiuto di Di Lorenzo, è l’ultima azione degna di nota dell’incontro, che termina con la vittoria dei nerazzurri per 3-1.

NAPOLI-INTER 1-3 (1-2)

NAPOLI (3-4-3): Meret – Hysaj (82’ Lozano), Di Lorenzo, Manolas, Mario Rui – Fabian Ruiz (84’ Llorente), Allan, Zielinski – Callejon, Milik, Insigne. A disposizione: Ospina, Karnezis, Elmas, Luperto, Younes, Tonelli, Gaetano, Leandro. All. Gattuso.
INTER (3-5-2): Handanovic – Skriniar, De Vrij, Bastoni – Candreva, Vecino (72’ Sensi), Brozovic, Gagliardini (55’ Barella), Biraghi – Lautaro, Lukaku (87’ Borja Valero). A disposizione: Padelli, Berni, Godin, Sanchez, Ranocchia, Politano, Lazaro, Dimarco, Esposito. All. Conte.
RETI: 14’ e 33’ Lukaku (I), 38’ Milik (N),
ANGOLI: 3-4
AMMONITI: Candreva (I), Barella (I), Conte (I), Esposito (I), Sensi (I), Skriniar (I).
ARBITRO: Doveri

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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